Zoff: “Mi dimisi da ct della Nazionale dopo le frasi di Berlusconi”

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(Photo credit should read ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)

Dino Zoff è da sempre considerato uno dei migliori portieri italiani, insieme a Gianluigi Buffon. Da calciatore ha vinto il mondiale con l’Italia nel 1982. Da allenatore, invece, ha avuto diverse soddisfazioni, ma il grande rimpianto della finale persa da ct della Nazionale italian ad Euro2000. Di seguito le sue parole a Il Messaggero.

Zoff, le dichiarazioni

Sulle dimissioni da ct dell’Italia: Le frasi di Berlusconi dopo la finale europea persa con la Francia andarono oltre i confini della criticaNon potevo continuare a essere il ct della nazionale. Quelle dimissioni, in un paese in cui nessuno si fa da parte, furono un gesto rivoluzionario”.

La sua idea di calcio moderno. “Cosa guardo? La Serie A, la Premier, l’atletica leggere, il rugby. La palla ovale è la disciplina più allineata al mio concetto di fair play. Nel calcio non ci siamo. In Italia al primo contatto tutti per terraGli arbitri fischiano e le gare sono spezzettate. Il Var ha peggiorato la situazione, dimenticando che il football è uno sport di contatto. Una soluzione per bilanciare la situazione potrebbe essere quella del tempo effettivo“.

Sui migliori portieri italiani del momento: “Donnarumma e Meret. Ecco, anche qui ho una cosa da dire: a forza di parlare di portieri bravi con i piedi si rischia di dimenticare l’abc del mestiere, ovvero le mani. Che cosa me ne faccio di un portiere che non sa parare?”.