Zhang e il prestito con Oaktree. Quale futuro per l’Inter?
Zhang Oaktree – L’Inter sta vivendo una stagione a dir poco straordinaria sul campo. I nerazzurri stanno dominando il campionato con il primo posto in Serie A, a +12 dalla Juventus seconda e sono sempre più vicini a coronare il sogno dello Scudetto.
I tifosi nerazzurri si augurano il lieto fine per il finale di stagione, ma la fine dell’annata sportiva 2023/2024 sarà anche fondamentale per capire il futuro societario dell’Inter, della controllante Suning e del Presidente Steven Zhang.
Inter, il futuro di Zhang e la scadenza imminente per il prestito con Oaktree. Clamorosa cessione o un nuovo rifinanziamento all’orizzonte?
Che esattamente il 26 maggio 2024 vedrà scadere il termine per la restituzione del prestito al fondo americano Oaktree, che nel 2021 aiutò la proprietà cinese dei nerazzurri con un imissione di denaro (pari a 275 milioni di euro) con appunto una scadenza triennale e un interesse valutato al 12%.
Lecito chiedersi quali saranno le mosse di Zhang: cessione del club o un nuovo rifinanziamento? Magari con un soggetto diverso da Oaktree. L’esperto di Sport Buisness Giovanni Armanini ha provato a fare chiarezza sulla questione.
Come riferito da Armanini fine maggio 2024 potrebbe essere davvero una data cardine per il futuro prossimo dell’Inter, con la Famiglia Zhang che dovrà decidere se e come continuare nel club nerazzurro.
É noto che da qualche stagione la situazione finanziaria dell’Inter non è delle più rosee, con il club meneghino che deve far fronte ad una quota di debiti piuttosto importante e che hanno avuto e stanno avendo tutt’ora effetti non positivi sulle casse e sul bilancio della società.
Armanini specifica però che l’essere in debito non ha uguale significato di una società in rosso o in deficit, vale una dire un club che alla fine dell’anno ha avuto costi più elevati rispetto ai ricavi ottenuti.
Il debito è invece una condizione finanziaria costruita da elementi esterni al club, che in caso di necessità e a determinate condizioni di restituzione possono concedere liquidità e credito alla società, per supportare le proprie casse.
“Indebitarsi è possibile e indebitarsi è necessario per quelle aziende che vogliono continuare la loro attività“, a patto che poi tramite i ricavi e i guadagni effettuati si restituisce nel tempo parte del debito contratto.
La specificità della situazione dell’Inter però obbliga ad alcune riflessioni per un’operazione che rimane altamente rischiosa, ma in cui i nerazzurri al momento non risultano essere un club insolvente ed è in piena regola con i pagamenti degli impegni finaziari presi.
Armanini poi spiega che il valore di mercato dell’Inter (dato soprattutto dal parco giocatori, brand, sponsor e risultati sportivi) permette alla società di essere considerata affidabile sul piano economico.
Gli scenari futuri: Zhang può ancora tenersi l’Inter?
Una delle ipotesi più preoccupanti per i tifosi interisti è quella di finire in mano ad Oaktree, nel caso in cui il Presidente Steven Zhang non fosse più in grado di sostenere il debito contratto con il fondo. Ma al momento l’Inter per quanto la situazione resti critica, ha dimostrato di poter far fronte agli impegni presi.
Alla voce fatturato e prendendo in esame l’ultimo aggiornamento del bilancio in data 30/06/2023, risulta che quello dell’Inter è salito a 390 milioni, in aumento rispetto alla stagione precedente e con ricavi totali assestati a 425 milioni.
Importante anche il calo delle perdite, con l’Inter che nell’ultimo bilancio ha fatto registrare un -85 milioni, in netto calo rispeto al -140 dell’annata precedente. Un dato ottenuto grazie ad un importante abbassamento dei costi di circa 70 milioni di euro, grazie al risparmio sugli ammortamenti negli stipendi della rosa e incassi superiori rispetto allo scorso esercizio.
Avendo queste informazioni, Armanini prova a delineare quale possa essere lo scenario futuro per l’Inter. Citando che attualmente i nerazzurri dal punto di vista finanziario hanno un patrimonio netto negativo, causato dalle alte perdite dovute alla cattive gestioni passate.
E in ultimo che il club ha attivato un bond obbligazionario per 415 milioni di euro con scadenza 2027 per far fronte agli impegni finanziari e con una situazione debitoria totale da 807,3 milioni di euro.
Armanini conferma che la situazione Inter resta “rischiosa e critica“, ma che al momento gli strumenti utlizzati dalla società per far fronte alle difficoltà economiche sono stati efficaci.
La sensazione è quella che l’Inter non sia in grado di ripianare il debito contratto sul lungo periodo, soprattutto a causa della poca stabilità finanziaria della proprietà, non più in grado da tempo di supportare il club attraverso aumenti di capitale.
Armanini prosegue poi specificando che resta complicato capire appieno la situazione della proprietà dell’Inter e di Suning, che dalla Cina potrebbe rispondere a diverse regole finanziarie e di mercato.
Da questo punto di vista infatti andrà capito se e come Zhang potrò essere aiutato dal proprio paese d’origine a tenersi l’Inter, uno scenario che resta complicato ma non da escludere.
Secondo i dati il valore dell’Inter sarebbe attorno ai 585 milioni di euro, ma restano i dubbi sulla sostenibilità per il futuro e le difficoltà di trovare altri soggetti capaci di immettere ulteriori investimenti nella società, ma prendendosi carico anche delle criticità.
Armanini include tre possibili scenari per il futuro dell’Inter.
- Che l’Inter riesca ad ottenere un nuovo rifinanziamento con Oaktree ad un tasso d’interesse superiore
- La proprietà è costretta alla cessione del club, con il rischio però di perdere tantissimo rispetto a quanto investito
- Operazioni straordinarie come la ricerca di soci di minoranza che darebbero nuovi fondi per la continuità della proprietà all’interno dell’Inter
Alla fine del video Armanini non esclude che Oaktree possa comunque prendere in gestione l’Inter. Una situazione quindi tutta in divenire per la società nerazzurra nel prossimo futuro, che però alla fine della stagione dovrà prendere una decisione fondamentale per il proprio avvenire.