Nella sempre difficile trasferta in Russia, la Juventus stasera punta a consolidare il primato nel girone, guadagnato dopo la vittoria di misura contro i campioni d’Europa. Una vittoria oggi significherebbe mettere già un piede agli ottavi di Champions. Ma non è da non sottovalutare lo Zenit, che ha mostrato già nella prima partita contro il Chelsea di saper giocare bene a calcio.
Zenit e Juventus si sono affrontate solo due volte nella loro storia. Sempre nei gironi di Champions, nella stagione 2008/2009. Era l’anno del ritorno in Champions della Juventus dopo Calciopoli. La prima partita fu proprio contro i russi, decisa da un gol rimasto negli annali della storia juventina e della Champions League. Una punizione di Del Piero da 40 metri che distrusse ogni legge della fisica, cambiando direzione all’ultimo e beffando il portiere incolpevole. Il ritorno finì 0-0, in campo c’era Chiellini, unico superstite di quella partita. La Juventus nella sua storia non ha mai perso negli otto precedenti confronti contro squadre russe, segnando 18 gol e subendone soltanto tre. 7 vittorie e un solo pareggio, proprio contro lo Zenit.
Lo Zenit è reduce da due sconfitte consecutive in campionato, ma come già detto in Europa ha giocato alla grande. Per questo l’allenatore dei russi di San Pietroburgo, Semak, dovrebbe riproporre la stessa formazione che fece benissimo nella prima giornata contro il Chelsea. Un 4-3-3 a trazione difensiva, con Malcom e Claudinho sulle fasce pronti a ripiegare. Prima punta l’iraniano Azmoun.
ZENIT (4-3-3): Kritsyuk; Sutormin, Chsityakov, Rakitskiy, Douglas Santos; Kuzyaev, Barrios, Wendel; Malcom, Azmoun, Claudinho. All.: Semak
La Juventus invece è reduce da cinque vittorie consecutive, di cui tre 1-0. Sicuramente titolare sarà Chiesa, a segno nelle ultime tre partite in Champions, alla caccia del record di Del Piero. L’ex capitano bianconero segno almeno un gol in 5 partite consecutive di CL tra il 1995 e il 1997. Allegri dovrebbe optare per un 4-3-3, con il rientrante De Ligt accanto a Bonucci. A centrocampo occasione dal primo minuto per Mckennie e dubbio tra Arthur o Ramsey. In attacco si rivedrà dal primo minuto Morata.
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Danilo, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Locatelli, Arthur, McKennie; Chiesa, Morata, Bernardeschi. All.: Allegri