Er Pupone. Più che un soprannome, semplicemente un altro nome per chiamare LUI, l’innominabile: Francesco Totti. Un nome che riecheggia tra i sette colli di Roma, sulle mura del Colosseo, tra le piazze e le strade della Capitale, tra la gente ed i tifosi.
Già, i tifosi. Ogni città ha i suoi ed ogni piazza calcistica ha le sue intoccabili leggende, nomi che se messi in un qualsiasi discorso, qualsiasi paragone, qualsiasi gioco, sono paragonabili a blasfemie. Se poi si parla di Roma, quella giallorossa, e se poi si aggiunge il nome di Francesco Totti, il risultato è certo: critiche, aspre critiche.
E così capita che Nicolò Zaniolo, così, per gioco, posti sui social un fotomontaggio, non fatto da lui, in cui compare il suo volto su uno dei più famosi murales di Totti presenti sui muri di Roma, quello via del Pozzuolo in zona Rione Monti, con la didascalia “Pazzo di te” ed alcuni tifosi giallorossi partono all’assalto:
“Stai al tuo posto“
“Ti sei un po’ allargato“
“Vai piano amico mio”
“27 anni di amore di Totti non si toccano“
Post cancellato. Zaniolo, o sicuramente chi per lui (il centrocampista della Roma, dallo scorso giugno, è seguito dall’agenzia di comunicazione di Fedez, la Doom Entertainment), a quel punto, riposta la stessa immagine credendo fosse un vero murale a lui dedicato:
Gaffe! Subito rimosso anche questo post. Insomma, forse la gestione social di Zaniolo e del suo staff non è stata proprio impeccabile, ma gli attacchi ricevuti per aver “osato” paragonarsi, tra l’altro involontariamente, all’intoccabile Francesco Totti, non hanno lasciato insensibile quella parte di tifosi giallorossi, la maggior parte, che invece hanno difeso il giovane e sfortunato centrocampista della Roma:
Il vero cuore di Roma, insomma, è giallorosso a prescindere dal nome scritto sulla maglia. Totti è una leggenda, ma “le leggende servono per essere emulate”.