Zancan (Sky) a CIP: “Male il sorteggio della Lazio. E su Gomez..”

Zancan (Sky) a CIP: “Male il sorteggio della Lazio. E su Gomez..”

Oggi vi proponiamo l’intervista a Federico Zancan, giornalista di Sky Sport. Zancan è telecronista per la piattaforma Comcast sia per la Serie A che per tutte le altre competizioni in onda sulla pay tv, inclusa la Champions League.

Federico, partiamo dai sorteggi di Champions League ed Europa League, andati in scena lunedì. Qual è la squadra con l’accoppiamento più complicato, anche se possiamo già immaginare la risposta?

Sì. La Juventus ha sicuramente avuto un buon sorteggio, d’altra parte questo ottimo sorteggio se lo è anche meritato sul campo vincendo a Barcellona ed andando a ribaltare l’andamento del girone, vista anche la sconfitta dei bianconeri proprio contro i blaugrana. Particolarmente male il sorteggio della Lazio, che ha preso obiettivamente la squadra più forte in questo momento in Europa. Poi c’è l’Atalanta, che pure non è stata fortunata nel sorteggio con il Real Madrid, capace di superare i momenti di difficoltà di inizio stagione ma che poi nelle partite chiave come le due partite contro l’Inter, quella contro il Borussia M’Gladbach ed anche in un paio di partite della Liga ha dimostrato di ritrovarsi poi quando conta veramente. Un sorteggio che chiude complessivamente le prospettive di due squadre e che apre la possibilità per una squadra, la Juventus, per il passaggio ai quarti. C’è anche da dire che la Juventus nella scorsa edizione aveva preso un avversario “comodo” come il Lione, ma tutti sappiamo poi com’è finita. Parlerà il campo, ma da qui ad alcuni mesi tutto può cambiare.

Sulla favorita alla vittoria finale di Champions?

Se facciamo un discorso di valori direi assolutamente il Bayern Monaco, anche se quest’anno è una squadra un po’ distratta. Ci può stare, visti anche gli incredibili risultati dello scorso anno in cui hanno vinto praticamente tutte le partite. Resta per me molto pericoloso il Liverpool, anche se pesa l’infortunio di Virgil van Dijk. Poi ci sono le solite altre. Molto interessante anche il Chelsea che magari quest’anno non è pronta a vincerla ma che, in prospettiva, ha tutte le carte in regola. Poi il Real Madrid per il discorso detto sopra. Ci metto anche il Manchester City, che sta un po’ cambiando faccia, più solida e meno spettacolare. Negli scorsi anni la fragilità di questa squadra non gli ha permesso di fare la differenza in Champions.

Sul sorteggio di Europa League.

Aver vinto il girone sicuramente ha reso il sorteggio più abbordabile. Credo che l’avversario più pericoloso possa essere il Braga, perché è una squadra che gioca a calcio come tutte le squadre portoghesi, che hanno mentalità di giocare e non di subire il gioco dall’avversario. La squadra più “tenera”, secondo me, l’ha presa il Milan. Anche se la Stella Rossa con Stankovic ha fatto dei discreti passi in avanti. Il Napoli invece col Granada non ha beccato una squadra semplice da affrontare, in realtà come sempre quando si affronta una spagnola. Un po’ come successo lo scorso anno col Getafe, squadre non di primissima fascia ma che hanno qualità, buoni giocatori e tutte che sono messe bene in campo. Una squadra spagnola preferirei non prenderla mai in una sfida di Coppa. Per darti una risposta, direi che è la Roma ad aver sorteggiato la squadra più abbordabile.

Sulla diatriba Gomez-Atalanta che idea ti sei fatto?

Non sappiamo ancora come si chiuderà la vicenda, ma direi che da questa possibile rottura possano perderci sia Gomez che l’Atalanta. E’ un segnale negativo in un anno fantastico per l’Atalanta, che ha incoronato la squadra nella top d’Europa perché questo dice la passata stagione e che dice anche questa stagione con il passaggio del turno di Champions. Qualcosa è evidente che si sia incrinato e non è bello dall’esterno. Va detto che Gasperini è un allenatore intransigente e con il quale non è semplice averci a che fare, anche se è un allenatore strepitoso e che riesce a far giocare benissimo le squadre che allena ed anche di come riesce a tirare fuori il meglio dai suoi giocatori. Caratterialmente, forse, un altro allenatore sarebbe riuscito a scendere a patti mentre lui è andato allo scontro. E’ un modo d’essere, che non giudico, ma forse si poteva fare, per entrambe le parti, uno sforzo per riuscire ad evitare la deflagrazione di questa situazione. Sicuramente all’Atalanta toglie qualcosa dal punto di vista tecnico ed anche a livello di tranquillità dell’ambiente.

In campionato è il Milan la copolista. Qual è per te la squadra favorita per il titolo?

Quello che ha fatto il Milan è straordinario, basta guardare i numeri prima e dopo l’estate. La squadra ha avuto una continuità incredibile, è riuscita in questa stagione a segnare almeno due reti in ogni partita pur non avendo il suo trascinatore, Ibrahimovic, per 6 partite. E’ una squadra che gioca anche bene oltre che a portare a casa i risultati. Non so se il Milan sarà in grado di tenere testa ad Inter, Juventus e Napoli, perché credo che queste squadre siano comunque superiori ed anche nettamente. Al Milan però serviva questo, un po’ di normalità, serviva un allenatore come Pioli. Anche la società ha fatto bene, ha acquistato giocatori pronti, altri di prospettiva.

Su Inter, Napoli e Roma.

Oltre alla Juventus, l’Inter è la più forte. Il fatto di non avere le Coppe la aiuterà molto per la lotta alla scudetto. Conte quando ha solo avuto un solo obiettivo, non avendo competizioni europee, ha sempre vinto: lo ha fatto con la Juventus al primo anno, lo ha fatto con il Chelsea. Il fatto che l’Inter sia uscita dalle Coppe la rende favorita. Il Napoli sta facendo un ottimo campionato. Gattuso ha dato un’identità chiarissima a questa squadra, tangibili anche nella sconfitta di San Siro. Una squadra che ha dei principi di gioco importanti ma che ha ancora dei difetti, vedi l’espulsione di Insigne, relativi alla gestione della pressione. Difetti che con Sarri non hanno permesso agli azzurri di arrivare fin in fondo per la lotta allo scudetto con la Juventus. Da sottolineare anche la stagione della Roma, iniziata a fari spenti e con un po’ di scetticismo, ma che ha tutti i tasselli al posto giusto, che unisce esperienza e gioventù. Una squadra che magari non ha una rosa profondissima in tutti i reparti ma che ha un 11 di partenza davvero molto forte ed in molti casi anche l’11 di “prospettiva, penso ad esempio alla difesa molto giovane.

Come reputi invece la nuova Juventus targata Andrea Pirlo?

Non è stato sicuramente un inizio di stagione entusiasmante, con tanti pareggi. Va concesso del tempo a Pirlo, considerando che è un allenatore esordiente e che non ha avuto un pre-stagione per lavorare sulla squadra. Qualche difficoltà di adattamento ci può stare. E’ evidente anche che la Juventus non ha la cattiveria degli anni passati, forse magari un calo psicologico dovuto anche ai nove scudetti di fila. Farsi recuperare in certe partite oppure concedere punti a squadra di bassa classifica non sarebbe accaduto nella vecchia Juventus. Ma questo fa parte anche del progetto di crescita della squadra ed anche la volontà di Pirlo nel portare un tipo di gioco nuovo.

Molti tifosi, ed anche molti addetti ai lavori, hanno già considerato fallimentare la stagione dell’Inter dopo l’esclusione da tutte le Coppe Europee. Cosa ne pensi?

Non può essere considerata fallimentare ma sicuramente una “macchia” sulla stagione resta, anche perché è stata costruita per il doppio impegno. Non si può non considerare l’eliminazione dalle Coppe come importante, ma va detto che questa eliminazione può essere un vantaggio per la corsa dell’Inter allo scudetto, forse per questo la principale antagonista. I giudizi si danno alla fine, e sono certo che poi alla fine il giudizio sui nerazzurri sarà buono.

Eriksen, secondo te, è stato gestito nel modo giusto?

Innanzitutto c’è un discorso tecnico: il giocatore è forte, che non è riuscito ad integrarsi nel calcio, nell’idea di gioco, di Conte. Parte della colpa ce l’ha il giocatore, altre ne ha l’allenatore. Sicuramente tutti quegli ingressi nei minuti finali, spesso anche in partite già decise, non sono il modo corretto di trattare un giocatore del livello di Eriksen. E’ stata una grandissima operazione di mercato, visto anche quanto è stato pagato. Non penso che ci siano grossi margini per ricucire questo rapporto. Un grande peccato, anche perché Eriksen cercava una squadra dove essere protagonista dopo aver giocato la finale di Champions League con il Tottenham. Ed è un peccato per l’Inter, visto che sarà costretta a rinunciare ad un giocatore che ha tutte le potenzialità per fare bene.

La squadra che più ti ha sorpreso in negativo fino ad ora?

Tra le big ti dico la Lazio. Un mercato magari non all’altezza. Se allarghiamo il discorso alle 20 di Serie A sicuramente il Torino.

Sull’arrivo di Piccinini a Sky Sport?

Ho vissuto con grande piacere l’arrivo a Sky di Sandro Piccinini, un collega che stimo tantissimo, che aggiunge qualità al nostro prodotto. In passato lui si è sempre espresso con modi lusinghieri nei miei confronti. Ha fatto la scuola di questo mestiere ed anche in studio rappresenta un grandissimo valore aggiunto.

Un saluto ai lettori di Calcio in Pillole.

Ho seguito alcune volte il vostro sito. Un saluto a tutti voi e continuate a fare quello che già bene state facendo.