Zajc, al Genoa in cerca di riscatto
È passato in sordina, tra i primi risultati di Liga e Premier e le trattative che ruotano intorno ai grandi nomi del calciomercato estivo. Ma quello di Miha Zajc, per il Genoa di Rolando Maran, è un colpo tutt’altro che banale. Arriva in prestito dal Fenerbache, con diritto di riscatto fissato a 3 milioni di euro, come reso noto dal club turco.
Un ritorno in Serie A, dove il trequartista sloveno classe 1994 ha giocato nella prima parte della stagione 2018/2019, con la maglia dell’Empoli. In Toscana era arrivato un anno e mezzo prima, nel gennaio del 2017, scovato dal DS Pietro Accardi tra le fila dell’Olimpia Lubiana. In quella stagione, il primo assaggio nella massima serie italiana: qualche scampolo di partita, per appena 104′ giocati.
L’Empoli retrocede in Serie B, e Zajc trova molto più spazio. Bastano poche giornate per diventare il padrone della trequarti, dove fa praticamente ciò che vuole. Anche grazie, ed al servizio, di uno sparring partner d’eccezione: Francesco “Ciccio” Caputo. Alla fine della stagione il tabellino dello sloveno recita: 41 presenze, 8 reti e 14 assist, molti dei quali per l’attuale bomber del Sassuolo, che chiuderà a quota 26 reti.
I toscani finiscono al primo posto in scioltezza, con 85 punti, 13 in più di Parma e Frosinone, e tornano in Serie A. Dove l’avventura di Zajc dura appena qualche mese. Venti presenze, tre reti, due assist, in una squadra che però fatica terribilmente, e a gennaio alza bandiera bianca, iniziando a privarsi dei suoi uomini migliori. Compreso il trequartista sloveno, che per 6 milio di euro passa al Fenerbache, in Turchia.
L’impatto con la Super Lig non è troppo traumatico, dieci presenze e due reti nella seconda parte della stagione. Ma in quella successiva, conclusa un paio di mesi fa, le cose si fanno difficili. La squadra non gira, viene provato un po’ in tutti ruoli del centrocampo, ma parte quasi sempre dalla panchina.
Arriva a Genova con tanta voglia di riscatto, e chissà che non torni ad essere quello di Empoli. Sarebbe una manna dal cielo per i giovani avanti del Grofone, Pinamonti e Favilli, che nell’ultima stagione, un po’ come Zajc, hanno reso molto al di sotto delle aspettative.