Young Boys-Roma, i giallorossi di coppa vogliono stupire
Stasera, alle 18 e 55, inizierà il cammino in Europa League della Roma. Un cammino che comincia dalla Svizzera. I giallorossi, infatti, saranno ospiti dello Young Boys, in una sfida che si preannuncia la più complessa del girone. I campioni elvetici, d’altronde, sono stati sorteggiati in seconda fascia e, di conseguenza, dopo la Roma, sono i favoriti per il passaggio del turno.
STATO DI FORMA
Una sfida che Fonseca, come annunciato in conferenza stampa, affronterà con le seconde linee o, meglio, quelli che si possono definire ‘i giallorossi di coppa’ che vorranno sicuramente stupire dopo che i loro compagni (i giallorossi di campionato) hanno abbattuto il Benevento per 5-2.
Di fronte, però, troveranno una squadra, lo Young Boys, rognosa da affrontare. Una nomea che la squadra elvetica si è conquistata negli ultimi 6 anni in cui si è sempre qualificata alle coppe europee (che fosse Champions League o Europa League) e in cui ha vinto il campionato svizzero per tre volte consecutive.
Tuttavia c’è da dire che lo Young Boys non ha cominciato al meglio la stagione. I gialloneri, infatti, sono stati eliminati dai preliminari di Champions League dal Midtjylland (asfaltato ieri dall’Atalanta) e ha totalizzato appena 2 vittorie e 2 pareggi nelle prime 4 giornate di campionato. L’ultima, tra l’altro, pareggiata con il Servette.
LE PROBABILI
Nonostante il periodo di forma non ottimale, comunque, la squadra del giovane Gerardo Seoane (classe ’78) può contare su alcuni elementi di prospettiva e su un compatto 4-4-2. Modulo che vede la presenza in porta dell’affidabile von Ballmoos. Davanti a lui il promettente terzino destro Hefti, il giovane Camara, l’esperto capitano Lustenberger e il francese Lefort. A centrocampo Fassnacht, Sierro, un altro promettente come Aebischer e il camerunese Ngameleu. Attacco, poi, formato dal congolese Elia e dall’altro camerunese Nsame, finalizzatore della squadra e autore di 32 reti in 32 presenze lo scorso anno.
Come detto poc’anzi, Fonseca darà vita a un ampio turnover, seppur conservando il ritrovato 4-2-3-1. Rispetto al Benevento, infatti, cambiano 6 elementi. Il primo, subito, in porta con Pau Lopez al posto di Mirante. Difesa a 4 con Karsdorp (che sostituisce Santon), Ibanez, Kumbulla (al posto di Mancini) e Spinazzola. A centrocampo, accanto al confermato Cristante, spazio a Villar. Trequarti con Pedro, Pellegrini e Carles Perez (che fa rifiatare Mkhitaryan). Infine la punta Borja Mayoral, all’esordio dal primo minuto.