Young Boys-Roma, i cambi salvano Fonseca: unica nota positiva i 3 punti

(Photo by ARND WIEGMANN / POOL / AFP) (Photo by ARND WIEGMANN/POOL/AFP via Getty Images)

Mancanza di foga agonistica, poca determinazione e grandi difficoltà nel mantenere il possesso palla e creare occasioni pericolose. Fonseca esce dal match di questa sera contro lo Young Boys con diverse note negative. La principale, emersa nel corso del match, è la poca affidabilità delle cosiddette “seconde linee” della Roma. I calciatori meno impiegati dal tecnico portoghese non hanno fatto molto per far cambiare idea all’allenatore e la partita è cambiata solo quando sono entrati in campo i titolari: unica nota positiva, i primi 3 punti del percorso in Europa League.

Nel corso dei primi 45′ di gioco la Roma ha faticato a tenere palla e produrre gioco. Lo Young Boys è sceso in campo motivato e grazie ad un pressing alto e coordinato è stato bravo a chiudere le linee di passaggio ai giallorossi. La squadra svizzera, però, ha mostrato qualche mancanza qualitativa e ha avuto problemi in fase di costruzione.

Al 12′ i gialloneri si affacciano nella trequarti della squadra di FonsecaRieder è svelto a nascondere il pallone a Cristante e guadagnarsi un calcio di rigore, concesso piuttosto generosamente dall’arbitro spagnolo Del Cerro. Sul dischetto si presenta Nsame che indirizza nell’angolo basso sinistro e porta in vantaggio i suoi. Il gol subìto non scuote la Roma che prova ad alzare il baricentro ma non riesce a creare azioni pericolose e ad impensierire von Ballmoos. La squadra di casa, invece, appare decisamente più motivata e cerca di sfruttare la poca aggressività dei giallorossi per affacciarsi nell’area avversaria. Al 40′ guizzo improvviso della Roma: bellissima azione personale di Carles Perez che salta due uomini e dentro l’area viene anticipato da un difensore avversario prima di colpire solo davanti il portiere. Nel primo tempo la squadra di Fonseca ha sofferto troppo il pressing asfissiante dello Young Boys e non è riuscita a trovare una valvola di sfogo del gioco che, troppo spesso, si è impantanato in mezzo al campo.

(Photo by ARND WIEGMANN / POOL / AFP) (Photo by ARND WIEGMANN/POOL/AFP via Getty Images)

Il secondo tempo si apre così come si era concluso il primo: il match stenta a decollare e la squadra di Fonseca fatica a far emergere le sue maggiori doti qualitative. Dopo 20 minuti anonimi e senza occasioni, a cambiare volto al match sono i cambi operati dal tecnico portoghese. Il pareggio della Roma arriva al 68′: Dzeko in veste di regista mette un pallone filtrante per Bruno Peres che accelera, anticipa il portiere e porta il punteggio sull’1 a 1. Pochi secondi dopo, i padroni di casa hanno l’occasione per passare nuovamente in vantaggio: in area Burgy colpisce di testa ma la sua deviazione sfiora l’incrocio e si spegne sul fondo. Al 73′ la partita arriva ad una svolta grazie a Kumbulla che, solo in area, impatta di testa un cross preciso di Mkhitaryan e segna il definitivo 2 a 1.

Grazie alle sostituzioni e alla maggiore qualità in campo, la Roma è riuscita a ribaltare il risultato e conquistare i primi tre punti del suo percorso in Europa League. Lo Young Boys ha corso molto durante tutto il match, mettendo in seria difficoltà i giallorossi grazie ad un pressing asfissiante. La mancanza di energie sul finale e la crescita degli ospiti non hanno reso possibile l’impresa alla squadra di Seoane.