Wijnaldum ha scelto la Roma già da tempo, ma la stretta vera e propria su una trattativa che va avanti da settimane è iniziata giorni fa. L’inizio del mese di Agosto ha visto i Friedkin accelerare i rapporti sia con il PSG che con il diretto interessato: centrocampista che sarebbe stato convinto proprio da Mourinho a firmare con i giallorossi. Quello che non tornava – e per cui ci sarà ancora da discutere – erano le percentuali.
La Roma chiede al PSG una compartecipazione nel pagamento dell’ingaggio (che il calciatore si abbassa) per arrivare a un compromesso adeguato che eviti di gravare sul bilancio. Il problema è come dividerlo: si era parlato di numeri, inizialmente la Roma doveva pagare il 40% dell’ammontare. Ora si ipotizza il 65%. Sicuramente, però, Wijnaldum sarà un giocatore dei giallorossi. Si è sbloccata la trattativa nella notte. Il PSG ha dato l’ok alla formula del prestito che poi dovrebbe trasformarsi in obbligo di riscatto.
Certamente i giallorossi sono in loco da giorni: rappresentanti dei Friedkin sono a Parigi sin dai primi d’Agosto per trattare. Anche se i tracciamenti aerei dicono il contrario. L’eventualità di chiudere era possibile già da qualche giorno: si pensava che tutto potesse essere ultimato nel giro di poco tempo. L’arrivo della Capitale era previsto per Mercoledì. Lo stesso giorno si è chiusa la trattativa.
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Siamo allo scambio di documenti, ma praticamente è cosa fatta. Il giocatore, dal canto suo, ha già salutato la sua ormai ex squadra e sono scattati i primi rumors sulla presentazione. Tutto è bene quel che finisce bene. Per la Roma e per i tifosi che ora aspettano un altro – forse l’ultimo – rincalzo in quest’estate infuocata dal mercato: il gallo Belotti. La conferma dell’affare fatto arriva nella notte da Fabrizio Romano con un tweet. Ennesima pedina di un mosaico in espansione, altro scacco matto dei Friedkin.