West Ham, la maledizione degli attaccanti che dura da 20 anni

West Ham

Paolo Di Canio al West Ham

Il West Ham ha ufficializzato la cessione di Sebastien Haller all’Ajax per 20 milioni di dollari. Un’operazione che garantisce sì un tesoretto da reinvestire sul mercato, ma priva gli Hammers di un valido attaccante per la seconda parte di stagione. L’addio dell’ivoriano classe ’94 ha prolungato l’inesorabile maledizione che colpisce il club inglese da diversi anni. Dal 2010 sono stati acquistati quasi 40 finalizzatori e soltanto due di questi hanno sfondato il muro delle 20 reti in ogni competizione: stiamo parlando di Andy Carroll (32 gol in 123 partite) e Marko Arnautovic (21 reti in 64 gare).

La maledizione degli attaccanti del West Ham: quanti nomi illustri

Come si può notare dalla lista stilata dal giornalista Chris Deeley, sono tanti i calciatori illustri transitati dalle parti del London Stadium. Ecco una lista dei nomi più significativi a livello internazionale: Mido, Victor Obinna, Robbie Keane, Marouane Chamakh, Mauro Zárate, Marco Borriello, Simone Zaza, Chicharito Hernandez, Demba Ba e Lucas Perez. Gli ultimi due hanno mantenuto una media realizzativa più positiva rispetto agli altri. Demba Ba ha segnato 7 gol in 13 presenze da gennaio a giugno 2011, Lucas Perez 6 gol in 19 partite nella seconda parte della stagione 2018/19.

La maledizione degli attaccanti, però, perdura da molto più tempo. È dall’annata 1986/87 che una punta del West Ham non segna almeno 20 gol in un campionato, senza considerare i già citati Carroll e Arnautovic il cui score riguarda anche le competizioni nazionali ed europee. Gli ultimi a riuscirci sono stati Tony Cottee (22 gol), Paolo Di Canio (16 gol) e John Hartson (15 gol). Con una menzione speciale per Trevor Morley e Teddy Sheringham, che hanno segnato 20 reti in due campionati differenti in Championship nel 1992/93 e nel 2004/05.

Cosa rischia il West Ham nella stagione 2020/21

Il pericolo maggiore per la squadra di David Moyes è quello di incappare in una serie negative che pregiudicherebbe il resto del campionato. L’attuale decima posizione in classifica soddisfa a metà la proprietà del club, che vorrebbe ambire a un posto in Europa. A tre punti di distanza dal Manchester City quinto, che però vanta due partite in meno), il West Ham avrà bisogno di continuità per credere nell’impresa e spazzare via i fantasmi del passato.