Il West Ham prosegue la propria rincorsa all’Europa grazie al 2-0 rifilato al Leeds durante la 27a giornata di Premier League. L’obiettivo si avvicina sempre più, a discapito di formazioni più attrezzate come Everton, Tottenham e Liverpool. Fattore che aumenta la qualità del lavoro svolto da David Moyes in panchina. Ma non solo. Il merito va attribuito anche alla dirigenza Hammers, capace di trattenere i pezzi pregiati della rosa e mettere a segno un autentico colpo di mercato a gennaio, ossia l’arrivo in prestito dal Manchester United di Jesse Lingard. 4 gol in 6 gare, gli stessi segnati in 38 precedenti con i Red Devils.
Oltre al centrocampista inglese, l’uomo del momento è Declan Rice. Il talento classe ’99 è anima e corpo del West Ham: “Sono deluso dalla prestazione. Abbiamo vinto, ma il Leeds ci ha causato problemi. Ora stiamo iniziando a imparare a vincere le partite sporche. Questa è la squadra migliore di cui ho fatto parte. Non vedi l’ora di allenarmi. Stiamo combattendo l’uno per l’altro. È davvero un posto speciale dove stare. Obiettivo? È difficile dire se andremo Champions League, mancano ancora tante partite. Il destino è nelle nostre mani. Se vogliamo credere di poter essere una squadra europea, dobbiamo vincere le partite importanti”.
La leadership in campo e fuori è il motivo per cui ha spinto il tecnico David Moyes a non privarsi di lui: “Non sono d’accordo con la proprietà sul fatto che Rice sia un calciatore da cento milioni, secondo me ne vale molti di più. Non abbiamo ancora ricevuto offerte per lui e spero che non ne arrivino perché vogliamo che lui possa continuare qui il suo percorso. La sua ambizione può realizzarsi con la maglia del West Ham. Non abbiamo bisogno di conquistare un posto in Champions per trattenerlo, c’è un contratto e non può andare da nessuna parte”.