Arsene Wenger, oggi responsabile per la crescita mondiale della FIFA, intervenuto in un podcast della BBC, è tornato a parlare della proposta di Mondiale biennale: “Il rischio è quello di migliorare il calcio e sono pronto a farlo. Nel programma attuale non c’è chiarezza, non c’è semplicità e non c’è un’organizzazione moderna della stagione. Se andiamo avanti così, finiremo per sbattere la testa contro il muro. I continui viaggi e il jet-lag sono assolutamente dannosi, i club e i giocatori stessi ne beneficerebbero. La Coppa del Mondo è un evento talmente grande che il prestigio non ne verrebbe diminuito, vuoi sempre essere il migliore al mondo. Ogni anno. Non è una questione di ego, mi è stato chiesto di aiutare a modellare il calendario del domani. Faccio questa proposta solo perché penso sia un bene, a lungo ho allenato l’Arsenal e ho sempre pensato che la separazione tra competizioni internazionali e quelle di club non fosse sufficientemente buona. Fino al 2024 nulla può cambiare, ma se fossi un allenatore sarei d’accordo perché penserei che per il club sia molto meglio“.