Torna a parlare Arsene Wenger, stavolta a proposito del celebre provino di Ibrahimovic all’Arsenal. Un aneddoto divenuto ormai famoso, del quale perfino Ibra, durante la sua intervista a “I Signori del Calcio” raccontò. Il calciatore svedese è sicuramente uno dei personaggi più eccentrici del mondo del calcio e le sue dichiarazioni, oltre a creare sempre grande scalpore, lo contraddistinguono da chiunque altro.
In occasione dell’intervista sopracitata, l’attuale attaccante del Milan, si espresse così sul episodio citato da Wenger: “Sono andato a Londra per un appuntamento con Wenger, che mi ha chiesto di fare un provino per l’Arsenal. Gli ho detto: ‘Io non faccio prove, o mi prendi o no, non sono qua per perdere tempo’. Avevo già quel tipo di fiducia perché nella mia testa ero il più forte di tutti anche da giovane. Ho incontrato Wenger perché mi aspettavo che mi dicesse di iniziare subito con loro. Ma Zlatan non fa prove”. Questo breve tratto di intervista sottolinea ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, chi è Zlatan Ibrahimovic.
Arsene Wenger, storico allenatore dell’Arsenal e protagonista della vicenda, ha recentemente rilasciato una lunga intervista alla BBC, in cui ha parlato così del tanto discusso episodio: “Se vorrei avergli fatto firmare il contratto? No, non proprio, perchè Ibra era un ragazzino di 17 anni che giocava con il Malmö, nella seconda divisione svedese. E non lo conosceva nessuno. Noi facevamo tantissimi provini a ragazzi di quell’età, era assolutamente normale volerli vedere prima di prendere una decisione”.
Tutti si auspicano, Wenger in primis, che Ibra abbia preso bene le dichiarazioni dell’allenatore francese. D’altronde si sa, Zlatan è meglio non farlo arrabbiare.