Weekend nero/rosso per Ibra: espulsione in campo e gaffe al ristorante

Weekend nero/rosso per Ibra: espulsione in campo e gaffe al ristorante

Credit: imagoimages

Zlatan Ibrahimovic, come ha annunciato Paolo Maldini prima di Parma, è vicinissimo a rinnovare il suo contratto con il Milan e, molto probabilmente, vestirà rossonero anche la prossima stagione. Ma per ora, Ibra sta vivendo un momento poco felice con il suo weekend che è stato a colori invertiti, prima nero e poi rosso. Il fenomeno svedese infatti è stato da prima espulso in campo contro il Parma (nero) per poi essere “beccato” ieri in un ristorante seduto a mangiare (rosso, vista la zona in cui vigeva la Lombardia).

La ricostruzione dell’accaduto

A raccontare per primo l’episodio che ha coinvolto Ibra è stata Fanpage.it ma la notizia è stata riportata subito anche dalla Gazzetta dello Sport con il titolo “Milano in zona rossa e Ibra va al ristorante: scoppia la polemica”. In allegato al pezzo sono stati pubblicati anche alcuni scatti arrivati da una fonte anonima che testimoniano la presenza dell’attaccante rossonero nel ristorante con una stella Michelin “Tano passami l’olio”.

Come si legge nei due articoli, domenica intorno alle 13.30 Ibra si sarebbe fatto aprire il ristorante di proprietà di Tano Simonato nonostante le restrizioni Covid-19 imponessero di non servire ai tavoli i clienti visto che Milano (e la Lombardia) si trovavano fino a ieri sera in zona rossa. Lo svedese e gli altri presenti si sarebbero concessi un pranzo da 300 euro a testa.

Contattato da Fanpage.it, lo chef Simonato ha confermato la presenza del bomber del Milan e anche dell’ex terzino rossonero Ignazio Abate smentendo però che si sia trattato di un pranzo in piena regola: “Ibra, Ignazio con un altro amico carissimo sono venuti a trovarmi, siamo stati lì un paio d’ore e poi se ne sono andati a casa. È stata una cosa tra amici, normali, siamo amici e noi ogni tanto ci vediamo da me se non ci vediamo da altri amici. Non hanno pranzato, da amici abbiamo bevuto un bicchiere di vino”.

La versione del Milan

Nel frattempo, da fonti vicine al Milan arrivano ulteriori precisazioni. Secondo Calciomercato.com quello che ha coinvolto Ibra è stato un incontro di lavoro con un numero limitato di persone. Nessun pranzo, ma un incontro di poco più di un’ora per discutere di business. Ibrahimovic, evidenzia il club rossonero, segue un protocollo ben preciso che lo tiene monitorato costantemente nonostante abbia già avuto il Covid, così come tutti i giocatori di serie A.

La stessa versione arriva da fonti vicine a Ibrahimovic come riporta la Gazzetta: “Da fonti vicine al giocatore filtra che il tutto sarebbe durato circa un’ora e si sarebbe trattato di un incontro di lavoro“. La leggerezza o gaffe in zona rossa è evidente e innegabile per Ibra, che era stato testimonial della regione Lombardia per l’uso della mascherina. 

Insomma, Ibra fa sempre parlare di sé, dentro e fuori dal campo. E dopo le polemiche e le perplessità dei tifosi del Milan legate alla partecipazione dello svedese allo scorso Sanremo, Ibra fa rumore ancora una volta con un comportamento evitabile in una situazione delicata che, sicuramente, continuerà a far discutere.