“Volevo andare alla Roma con Dybala”: è saltato tutto all’ultimo minuto | Numero 9 giallorosso
Il numero 9 si racconta e ammette un certo legame con la Roma: “Club e città piena di passione”
Roma città ricca di passione, di amore per il calcio, come in Sudamerica. E dopo l’arrivo di Daniele De Rossi, la squadra ha anche iniziato a giocare e fare punti. Cresce l’appeal internazionale dei giallorossi, e questo è innegabile. Di recente l’attaccante ha espresso la sua stima nei confronti del club, non solo dal punto di vista ambientale ma anche tecnico.
Entrare in campo al fianco di giocatori del calibro di Dybala è infatti per molti un sogno, per altri motivo di orgoglio. Nelle scorse ore l’attaccante si è raccontato in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, e parlando delle trattative che lo hanno riguardato ha fatto cenno alla possibilità – nell’estate del 2023 – di trasferirsi nella Capitale.
Trasferimento che sarebbe sicuramente stato un colpaccio per la Roma, anche se la trattativa non andò in porto. Lo scorso anno, ambasciatore della Roma era ancora Josè Mourinho – ex ct del calciatore – che era quasi riuscito a convincerlo con una telefonata.
Roma, la trattativa sfumata in estate
E chissà come sarebbe andata se al posto di Romelu Lukaku fosse arrivato Alvaro Morata. Cercatissimo, la scorsa estate come non mai, lo spagnolo alla fine decide di rimanere a Madrid. La fila di estimatori per il numero 9 lo scorso anno era stata lunghissima. Tra top club internazionali e italiani, a partire dalla Juventus, fino all’Inter e al Milan. Ma anche la Roma, destinazione a lui gradita per due motivi.
“Mi piaceva l’idea di giocare ancora con Dybala, la città e il club sono pieni di passione, come in Sudamerica“. Morata ha raccontato alla Gazzetta dello Sport che in Italia avrebbe avuto difficoltà contrattuali: “Tutto è cambiato dopo una chiacchierata con Simeone. Non ho mai giocato tanto all’Atletico come quest’anno”.
Morata, il nuovo rapporto con il Cholo Simeone
Classe 1992, Morata sbocciato giovanissimo con il Real Madrid è da anni ormai uno dei protagonisti del calcio che conta. Lo scorso anno, dopo un momento di difficoltà, a sbloccare la situazione fu – come racconta lo stesso attaccante – una chiacchierata con Simeone. I due, come ha affermato Alvaro, sono riusciti anche a ricostruire un rapporto dal punto di vista personale.
E sembra averne giovato tanto l’attaccante di Madrid, che quest’anno – fresco di vittoria agli ottavi di Champions League contro l’Inter – ha già messo a segno 14 gol nelle 26 presenze in Liga, e ben 5 gol in Champions League in 7 partite giocate.