“Volete andare via? Fate pure”. Palladino e la rivoluzione Viola | Ecco chi va via a gennaio

La Fiorentina ha deciso di non trattenere nessuno in vista del mercato di gennaio. Scelte forti, chi vuole andare via è libero di farlo.

Il digiuno da successi prosegue. Ma stavolta nessuno in casa Fiorentina si lamenta per il pari di Torino contro la Juventus. Una Fiorentina che va due volte sotto, prende gol evitabili ma reagisce sempre alle reti di Kephren Thuram.

Il solito Kean, stavolta da ex, e soprattutto Sottil nel finale confezionano un 2-2 che rappresenta un puntone per la Viola, sia per il modo in cui è arrivato (De Gea ancora una volta decisivo) sia perché Palladino aveva bisogno di nuove conferme.

Che la Fiorentina stia facendo bene complessivamente, è un dato di fatto: basta guardare la classifica di Serie A per capirlo: ha chiuso il 2024 al quinto posto, ma con una gara in meno. Merito anche delle scelte di Palladino.

L’allenatore della Viola non ha guardato in faccia a nessuno, sia questa estate quando è arrivato tra la diffidenza generale per la rivoluzione viola nell’era post Italiano, sia quando le cose non sono andate per il verso giusto, come a dicembre.

Dalla parte di Palladino

La dirigenza viola sta con Palladino, lo ha fatto capire a chiare lettere rispondendo a Mario Giuffredi e al suo j’accuse nei confronti dell’allenatore viola. Lo ha rimarcato anche nel pre-gara di Juventus-Fiorentina.

Il dg della Fiorentina, Alessandro Ferrari, ha aperto palesemente a qualche cessione a gennaio. “Più che dei non contenti, magari di chi gioca poco e vuole giocare di più. Col presidente ci siamo confrontati in questi ultimi giorni: affronteremo il mercato con l’obiettivo di non rovinare quanto fatto fino ad oggi e cercheremo di accontentare chi chiederà di giocare altrove”.

Chi va via

I nomi sono abbastanza noti. Martinez Quarta ha fatto capire a chiare lettere di voler giocare di più, ma Palladino non lo ha mai accontentato, per questo è sempre più probabile che lasci Firenze per tornare in patria, in quel River Plate dove è esploso e dove lo stanno aspettando a braccia aperte.

Biraghi ha già la valigia pronta: ha detto sì al Napoli e potrebbe rientrare in uno scambio con Spinazzola, anche se la Fiorentina sta guardando altri profili sulle fasce. Parisi potrebbe lasciare il Franchi (ha lo stesso procuratore di Biraghi), così come Kayode, anche se per quest’ultimo si parla di titolo temporaneo. Fiducia a Palladino e alle sua scelte forti: ora c’è anche la certificazione della società gigliata.