Vlahovic: “Voglio restare alla Juve. Lautaro? Non ho niente da invidiargli”
Dusan Vlahovic ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Gol, scudetto, futuro e paragone con Lautaro: tanti i temi cruciali affrontati dal bianconero.
Dusan Vlahovic sa di poter dire e dare tanto alla Juventus in questa stagione che si presagisce cruciale. In piena lotta Scudetto, l’attaccante serbo è tornato a segnare proprio nel derby d’Italia all’ultima di campionato. La stagione è ancora lunga, ma lui ha ben chiari gli obiettivi. Nella sua intervista a La Gazzetta dello Sport ha affrontato degli argomenti cruciali, che rendono l’idea di quanto il serbo voglia essere sempre più protagonista. Di seguito le sue dichiarazioni.
Vlahovic: “Con Chiesa intesa naturale”
Astinenza da gol: “Io non avevo nessuna ansia. Non conosco altri segreti che il lavoro quotidiano. Il calcio è fatto di alti e bassi come la vita, la differenza però la fa la testa, quanto riesci a rimanere lucido e non farti condizionare. Io non ero preoccupato, solo concentrato sul campo e su come aiutare la squadra. Quando ti sblocchi i gol arrivano tutti insieme”.
Scudetto: “I calciatori devono sempre sognare, tutti abbiamo i nostri obiettivi, personali e di squadra. La priorità è tornare tra le prime 4 e giocare di nuovo in Champions League, poi vedremo come siamo messi in classifica e che cosa possiamo fare. Tutti nello spogliatoio abbiamo l’ambizione di vincere perché la maglia della Juventus ci chiede questo”.
Addio alla Juventus?: “Sono sempre stato sicuro di voler restare. Le voci ci sono sempre e fanno parte del gioco, se ci mettiamo ad ascoltare tutti possiamo diventare pazzi. Mi sono isolato e ho pensato solo al campo e alla fine sono felicissimo di essere rimasto. Era ciò che desideravo”.
Chiesa: “Ci conosciamo dai tempi della Fiorentina, siamo simili perché siamo tutti e due molto ambiziosi. Siamo amici anche fuori dal campo, è sempre bello giocare con lui. Lo scorso anno è successo poco, ma ora stiamo tutti e due bene fisicamente e dobbiamo fare il nostro. Siamo molto diversi ma l’intesa ci viene naturale. Non abbiamo bisogno di parlarci, conosciamo i movimenti uno dell’altro. Siamo partiti bene e speriamo di andare avanti così”.
Lautaro ha segnato più gol: “Ho saltato alcune partite e sono rientrato piano piano. Però non vorrei fare paragoni perché viviamo in contesti diversi. È un campione del mondo e posso solo complimentarmi. Lui, Osimhen e Giroud sono grandissimi attaccanti, io però credo in me stesso e non ho nulla da invidiare a nessuno”.
Toni dice che può segnare più di 20 gol quest’anno: “Io ci credo, se lo dice lui che è campione del mondo e ha segnato tanto in carriera ancora di più. Farò di tutto per dargli ragione”.
Rinnovo con la Juve: “Ho ancora due anni e mezzo di contratto, non abbiamo fretta però Giuntoli e il mio agente stanno già parlando. Io sono molto contento di stare qui”.