“Violazione del codice penale”: Pogba ma che hai combinato? La situazione è ancora più grave

Emergono nuovi e sconvolgenti particolari dopo che le controanalisi hanno confermato la positività al doping di Pogba.

Gli ultimi due anni di Paul Pogba sembrano più vicini alla trama di un film cinematografico che ad una carriera sportiva. D’altronde, come aveva già dichiarato il suo ex compagno di squadra Leonardo Bonucci alcune settimane fa, “A Paul è successo tutto quello che poteva succedergli”.

E non bisogna dimenticare in tal senso, come alcune settimane fa Pogba sia dovuto anche recarsi a Parigi per testimoniare contro il fratello, nel processo avviato per estorsione ai suoi danni da parte del familiare e dei suoi amici. Quando Pogba è tornato alla Juventus, dopo i deludenti anni passati al Manchester United, molti erano finalmente convinti che quel fenomeno che era esploso nella prima Juventus di Allegri per poi andare in Premier League per cento milioni di euro, potesse finalmente tornare.

A Torino d’altronde, trovava un ambiente che già conosceva, lo stesso che lo aveva aiutato a consacrarsi come giocatore.

Purtroppo, nulla è andato come ci si aspettava: Pogba a causa degli infortuni non ha mai visto il campo lo scorso anno, e doveva invece essere questa stagione della rinascita del talento francese.

Pogba, carriera finita per il talento francese?

E il Polpo sembrava davvero pronto a mettersi in gioco, come ha dimostrato l’intervista che ha rilasciato nelle prime giornate di campionato, in cui aveva raccontato la sofferenza della scorsa stagione, e quanto fosse motivato a far rimangiare a tutti le critiche che gli erano arrivate.

Invece, in modo beffardo, qualche ora dopo, è uscita la notizia della sua positività ai controlli antidoping fatti dopo Udine, che ha avuto la sua sospensione provvisoria come conseguenza diretta. Or purtroppo, la sua positività è stata confermata anche dalle controanalisi, e il suo addio alla Juventus, dopo che gli è stato anche sospeso lo stipendio, sembra ormai solo questione di tempo.

Pogba, ecco perchè adesso rischia tantissimo

La versione del francese è di aver preso quello integratore sotto consiglio del suo medico di Miami, senza informare lo staff medico bianconero, che si sarebbe infuriato per questo. Il problema è che le controanalisi hanno forse aggravato la situazione del francese. Il centrocampista è infatti risultato positivo all’androgeno Dhea, la cui vendita in Italia è stata proibita nel 2021.

Ciò che è emerso dalle controanalisi è che la presenza di questa sostanza era in quantità tali da far pensare l’avesse aggiunta il giorno prima e non quando si trovava a Miami. E questo, se fosse confermato, farebbe scattare anche un procedimento penale nei suoi confronti, oltre che a decretarne la fine della carriera sportiva.