Vigilia di Juventus-Lazio, dubbi a centrocampo per Sarri: le ultime

Juventus-Lazio

(Photo by CARLO HERMANN/AFP via Getty Images)

La Lazio si appresta a sfidare la Juventus (calcio di inizio domani, sabato 16 settembre, alle ore 15:00) nella quarta giornata del campionato di Serie A. Per Maurizio Sarri, tecnico biancoceleste, questa non è una partita come le altre.

La sua esperienza sulla panchina bianconera nella stagione 2019/20, infatti, è stata dolceamara: da una parte è stata raggiunta la vittoria del 36esimo scudetto nella storia della Vecchia Signora, ma pochi mesi dopo è arrivato l’esonero per l’allenatore napoletano. Ora un nuovo capitolo per Sarri, che vuole continuare sulla scia di quanto di buono fatto vedere al Maradona contro il Napoli.

I dubbi di Sarri non riguardano l’attacco: sicuro il trio Zaccagni-Immobile-Felipe Anderson

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(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Secondo Tuttosport il tecnico deve ancora sciogliere dei dubbi di formazione, e forse è proprio per questo che quella di oggi sarà una vigilia di silenzio lato biancocelesti. Un silenzio che va ad alimentare ancora di più l’incertezza riguardo alla formazione che scenderà in campo domani all’Allianz Stadium.

L’unico reparto che sembra sicuro è l’attacco dove, dato che Zaccagni e Immobile non hanno portato con sé fastidi di alcun genere dagli impegni con l’Italia, vedremo all’opera il trio titolare (Felipe Anderson, on fire a Napoli, è certo del posto).

Rebus centrocampo, Guendouzi insidia Kamada: chi la spunterà?

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(Photo by Marco Rosi – SS Lazio/Getty Images)

Il rebus più interessante, sempre secondo il quotidiano torinese, è quello relativo al centrocampo. Se per Rovella dovremo ancora aspettare (il suo esordio dal primo minuto non sarà contro la sua ex squadra, ma potrebbe esserci un primo spezzone a gara in corso per il mediano), Sarri sta pensando alla mezzala da affiancare a Luis Alberto. Il ballottaggio è tra Kamada e Guendouzi, due giocatori con caratteristiche spiccatamente differenti.

La scelta condizionerà anche l’approccio dei biancocelesti alla gara: con il nipponico ci sarà meno prudenza e la Lazio tenterà di controllare il possesso soffocando la Juve, mentre se il francese dovesse esordire dal primo minuto esso sarebbe utilizzato prima di tutto per contenere la fisicità del connazionale Rabiot.