Vieni con me alla Lazio? Igor Tudor chiama il primo rinforzo: lo ha già allenato alla Juventus

Igor Tudor

Igor Tudor, nuovo allenatore della Lazio - ansa - calcioinpillole

Igor Tudor plasma la nuova Lazio partendo da un suo fedelissimo che ha già allenato alla Juventus. Il dopo Sarri è già iniziato.

Il tumultuoso e complesso post Sarri, con il divorzio dallo staff tecnico ma non da Giovanni Martusciello, almeno per una giornata, è iniziato con un successo, sofferto, a Frosinone: un 3-2 che pone fine alla striscia negativa dei biancocelesti, con 0 punti nelle ultime quattro uscite con annessa eliminazione dalla Champions League.

Lotito ha scelto Igor Tudor per presente e futuro della Lazio: accordo fino a giugno 2025, senza opzione di rinnovo. Il suo ingaggio dovrebbe aggirarsi intorno ai 2,5 milioni più bonus. Manca soltanto l’annuncio ufficiale anche per il nuovo staff che dovrebbe – condizionale d’obbligo – essere composto dal vice Ivan Javorcic, con Tomislav Rogic preparatore portieri e Giuseppe Maiuri nel ruolo di match analyst.

Con Tudor cambia completamente il progetto tecnico della Lazio. Sì perché l’allenatore croato, reduce da una grandissima stagione in Francia a Marsiglia a tal punto da entrare per ben due volte nel casting di Aurelio De Laurentiis per il dopo Spalletti, ma anche per il dopo Rudi Garcia, si è specializzato nel 3-4-2-1, anche se la trasformazione ha bisogno di tempo, per questo almeno fino al termine della stagione si potrebbe andare verso un più congeniale 4-2-3-1.

La sosta arriva al punto giusto, comunque, due settimane per plasmare la Lazio secondo Tudor, anche perché al rientro dopo la pausa per le nazionali, l’allenatore croato sarà atteso da un battesimo di fuoco: due da ex con la Juventus (sia in campionato sia nell’andata di semi di Coppa Italia, che mette in palio la finale, con annessa qualificazione alla Supercoppa italiana, con derby annesso.

La priorità impellente

Al di là del sistema di gioco, la priorità di Igor Tudor, una sorta di richiesta da parte dei tifosi, è quella di rivitalizzare un Ciro Immobile alquanto sottotono, sia per le vicende extra sportive, di vita privata (come l’aggressione fuori la scuola del figlio Mattia), ma sia anche in campo.

A Frosinone, altra prova anonima da parte del centravanti biancoceleste, sostituito dal Taty Castellanos, autore di una doppietta decisiva per il ritorno al successo dei biancocelesti. Non si può non ripartire da Ciro Immobile.

Federico Bernardeschi
Federico Bernardeschi con la maglia del Toronto – ansa – calcioinpillole

Un’idea per il futuro

Se il presente, si spera, è un tempo per rigenerare Ciro Immobile, il futuro potrebbe essere un altro tempo per dare l’assalto a Federico Bernardeschi. Per tutta una serie di motivi. La prima è che l’esterno del Toronto è un giocatore che Tudor conosce benissimo per averlo allenato ai tempi di Pirlo.

La seconda è che ci sono grossi punti interrogativi sulle fasce. Felipe Anderson è in scadenza e soprattutto non ci sono sentori di rinnovo, Zaccagni andrà in scadenza nella prossima stagione. E anche qui, finora, tanti silenzi.