Vidal: l’unica grande delusione dell’Inter
Era arrivato all’ombra di San Siro per guidare l’Inter di Antonio Conte ai vertici della classifica di Serie A. Arturo Vidal è approdato tra l’entusiasmo generale, con la voglia di dimostrare di avere ancora molto da dire tra le fila di un grande club.
Inter, che delusione Arturo Vidal
A disposizione del tecnico che maggiormente l’ha valorizzato in carriera, ci si aspettava una stagione sicuramente diversa da parte dell’ex Juventus, Barcellona e Leverkusen.
Nei numeri ha deluso (1 gol) sicuramente, ma ciò che fa strano è vedere una quantità importante di pessime prestazioni. Tra espulsioni e rigori causati, Vidal è diventato col tempo un vero e proprio problema per l’Inter di Conte che, senza di lui, ha finalmente trovato un equilibrio.
Christian Eriksen è finalmente uscito fuori dal guscio, mettendosi in mostra per la propria qualità tecnica e per la propria intelligenza, fondamentale più della forza fisica anche in fase di non possesso. Il danese ha dimostrato di poter ricoprire, anche a livelli importanti, il ruolo di mezz’ala diventando un inamovibile nello scacchiere di Antonio Conte. Un angolo di qualità tra lui e Brozovic in una squadra che fa della fisicità e dell’intensità le sue armi principali.
Armi che fanno parte del bagaglio di Vidal ma che non sono assolutamente emerse in questa stagione. Da qui fino alla fine, con un solo impegno infrasettimanale alle porte, è facile pensare che il cileno troverà pochissimo spazio, al netto naturalmente di infortuni e squalifiche, con Gagliardini che sembra averlo superato nelle gerarchie e con anche Matias Vecino (al rientro) pronto a soffiargli il posto. Quella di ieri sera è stata l’ennesima prova incolore da parte di Vidal, una conferma di come fin qui la sua esperienza sia stata totalmente negativa, tanto da spingere anche Conte a fare a meno di lui.