Verso Roma-Lecce, D’Aversa: “Cercheremo di sfruttare le nostre caratteristiche”
Oggi si tiene la conferenza stampa di Roberto D’Aversa alla vigilia di Roma-Lecce, gara valida per l’11ª giornata di Serie A.
Oggi 4 novembre si tiene la conferenza stampa di Roberto D’Aversa alla viglia di Roma–Lecce, gara valida per l’11ª giornata di Serie A. La formazione giallorossa ripartirà domani all’Olimpico dalle sconfitte contro Torino e Parma tra campionato e Coppa. Nonostante l’ottimo inizio di stagione, i salentini non vincono dal 22 settembre nel match casalingo contro il Genoa. Sebbene contro un avversario complicatissimo, gli ospiti dovranno cercare di conquistare punti chiave per l’obiettivo salvezza.
Verso Roma-Lecce, D’Aversa in conferenza
Sulla gara di domani
“Noi dobbiamo ragionare sempre di andare in campo per cercare di fare risultato. La Roma è una squadra forte e lo stadio è sold out. Domani avremo una bella cornice con il pubblico, ma ci deve essere da parte nostra la personalità di andare a fare la prestazione. Il risultato sarà la conseguenza della prestazione“.
Su Oudin
“Lui per me può rendere al meglio in una posizione di trequarti, che possa essere sulla sinistra o sulla destra cambia poco. Ha lavorato duramente sulla condizione fisica, non possiamo giudicarlo solo su una prestazione, anche perché con il Parma il primo tempo un po’ tutti sono stati sottotono“.
Su Blin e Kaba
“Sono due percorsi totalmente diversi. Blin rientra nei parametri dei giorni che aveva bisogno per recuperare. Con la squadra si è allenato solo in due sedute. Kaba invece si è portato dietro un problemino. Nell’ultima partita non lo abbiamo utilizzato ma si è sempre allenato, è una circostanza con cui deve convivere, sperando che lavorando in campo e con la prevenzione il problemino possa andare via. Il minutaggio lo vedremo domani“.
Su Dybala e Lukaku
“Quando hai contro giocatori con quelle caratteristiche si deve lavorare per far arrivare loro meno rifornimenti possibili. Più dai a Lukaku l’appoggio fisico più lui è bravo a proteggere palla, Dybala ha colpi con assist e gol. Si deve lavorare di squadra e di reparto, in entrambi i casi con aggressività“.
Sulla gara di Coppa
“La partita di Coppa Italia mi è servita a capire la condizione di chi ha giocato meno come Venuti, Piccoli e Sansone. Mi hanno dimostrato di avere nelle gambe 90 minuti. Nella sconfitta ci sono stati comunque aspetti positivi. Chiaramente abbiamo un rapporto pessimo con la sconfitta, ma non dobbiamo pensare di aver perso con una squadra di categoria inferiore perché il Parma ha valori. Dobbiamo ripartire dalla prestazione del secondo tempo“.
Sulle assenze della Roma
“Se i miei ragazzi vanno in campo pensando a Dybala titolare o in panchina, finiamo per fare brutte figure. Noi dobbiamo andare in campo con la cattiveria necessaria per fare risultato. Sulla carta loro sono più forti di noi, sul campo dobbiamo dimostrare il contrario. Ma non dobbiamo credere che l’impegno sia più semplice se ci sono assenze nella Roma“.
Su Krstovic e Piccoli
“Devo ragionare anche sul fatto che Krstovic non ha giocato, Piccoli ha fatto una grande partita sprecando molte energie. Krstovic è un giocatore forte e ha fatto il maggior numero di gol, ma è bello avere il dubbio fra i due. L’importante è suddividersi la partita, a volte anche giocare insieme con qualità. Nella partita di Coppa Italia avrei voluto far entrare Krstovic nei supplementari“.
Sull’approccio
“Domani ci sarà un ambiente che spingerà forte dall’inizio della gara. Dobbiamo essere pronti a partire forte indipendentemente dalle qualità della Roma. Se partiamo in sordina possiamo andare in difficoltà, come accaduto con il Parma o a Firenze. Dobbiamo essere bravi quando abbiamo il pallone noi e anche in fase di riconquista, abbiamo caratteristiche in alcuni giocatori che ci vengono invidiate da tante altre squadre, cercheremo di sfruttarle. Quando riconquistiamo palla il primo pensiero deve essere giocare in avanti”.
Sul centrocampo
“Il giocatore più adattabile nel ruolo di Ramadani è Blin, con caratteristiche diverse, Alexis può dare qualcosa in più dal punto di vista difensivo. Giocando a due con caratteristiche diverse ci possono essere Gonzalez, Kaba, ma lo stesso Berisha, che è una mezzala, può giocare anche a due come accaduto col Parma“.