Ventisei anni. Tanto è passato dall’ultima volta che il Paris Saint Germain riuscì ad eliminare il Barcellona dalla maggiore competizione europea per squadre di club. Era la Champions League 1994-95, quella terminata con il successo dell’Ajax di Van Gaal sul Milan di Capello. I francesi e gli spagnoli si incontrarono nei quarti di finale e ad avere la meglio furono i primi.
Il Paris Saint Germain si qualificò ai quarti di finale di quell’edizione dopo aver dominato il proprio girone. I transalpini, infatti, nel Gruppo B vinsero tutte sei le partite e chiusero a punteggio pieno davanti a Bayern Monaco, Spartak Mosca e Dinamo Kiev. Il Barcellona, invece, incontrò molte più difficoltà per superare il proprio raggruppamento. Gli spagnoli chiusero al secondo posto nel Gruppo A, preceduti dal Göteborg e a pari punti con il Manchester United. I catalani riuscirono a qualificarsi per una migliore differenza reti rispetto agli inglesi. Al quarto posto si classificò il Galatasaray.
La gara d’andata dei quarti di finale si disputò al Camp Nou il 1º marzo del 1995. La partita visse sul filo dell’equilibrio e si sbloccò solo nella ripresa. A portarsi in vantaggio fu il Barcellona con una rete realizzata da Igor Korneev al 48′. Il pareggio dei transalpini arrivò sei minuti più tardi ad opera di George Weah. Il liberiano fissò il punteggio sull’1-1, un ottimo risultato per i suoi in vista della gara di ritorno. Quindici giorni dopo la sfida andò in scena al Parco dei Prinicipi. I catalani riuscirono ancora a portarsi in vantaggio come nella gara d’andata con il gol di José Mari Bakero al 49′. Il Paris Saint Germain, però, riuscì prima trovare il gol del pareggio con il brasiliano Raì al 72′ e poi la rete della qualificazione con Vincent Guérin all’83’. I francesi furono poi eliminati nel turno successivo dal Milan in semifinale.
Allora come oggi le due squadre erano piene zeppe di campioni. Per il Paris Saint Germain tra i pali vi era lo storico portiere Bernard Lama. La difesa era comandata da Paul Le Guen e dall’attuale allenatore del Nantes, Antoine Kombouare. Il brasiliano Raì, campione del mondo con la Seleção nei mondiali americani del 1994, dettava i ritmi a centrocampo. E poi ancora Daniel Bravo che ebbe in seguito un’esperienza in Italia con il Parma. L’attacco dei transalpini era sicuramente il reparto più forte. Il talento immenso di David Ginola ad imbeccare le coppia d’attacco formata dal brasiliano Valdo e soprattutto dal George Weah che vinse il Pallone d’Oro proprio al termine di quella stagione, quando però era stato già acquistato dal Milan. Non era da meno il Barcellona allenato da un certo Johan Cruijff. La difesa era composta da Sergi Barjuàn, Miguèl Angèl Nadal, José Mari Bakero e l’attuale tecnico dei blaugrana Ronald Koeman. A centrocampo iniziava a farsi notare un giovanissimo Pep Guardiola. Il tridente d’attacco fantascientifico: Gheorghe Hagi, Romario, Hristo Stoichkov. Il più forte giocatore della storia della Romania a servizio di uno dei tre attaccanti brasiliani più forti di sempre e del bulgaro Pallone d’Oro 1994.