Verso il Derby: Milan, le 5 armi di Stefano Pioli

Verso il Derby: Milan, le 5 armi di Stefano Pioli

(Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Weekend nero per il Milan e per Stefano Pioli. I rossoneri sono caduti a La Spezia e, ventiquattro ore dopo, i ‘cugini’ dell’Inter, grazie al successo sulla Lazio, sono balzati in testa alla classifica. 1 punto adesso distacca il Milan dall’Inter, dopo 21 giornate alla guida della Serie A. Ora arriva il derby, un’occasione unica per ambo le compagini. L’Inter può tentare l’allungo, il Milan proverà a riprendersi il vertice della classifica. Tante analisi, scontri incrociati e prospettive in un match così importante, sia dal punto di vista del campionato, che da quello della storia e della tradizione. Milan-Inter, dopo dieci anni, torna ad essere un derby per lo scudetto e, il tecnico Pioli, dovrà giocarsi bene le sue carte per sconfiggere i nerazzurri.

Voglia di riscatto

Al netto della sciagurata prestazione di sabato, il Milan, seppur già sconfitto in campionato da Juventus e Atalanta, raramente ha concesso il fianco all’avversario come accaduto contro i liguri. Se nelle precedenti sconfitte, le assenze dei rossoneri potevano apparire come un ostacolo ad una prestazione vincente, contro lo Spezia il Milan aveva a disposizione la quasi totalità della sua formazione titolare. Solo Calabria risultava tra i titolari assenti, a causa della squalifica rimediata contro il Crotone. Una brusca caduta che, per una sera, ha messo in dubbio le certezze consolidate dai rossoneri in tutto il 2020. C’è voglia di riemergere e ritrovare quella brillantezza che ha reso il Milan campione d’inverno, per riprendersi la testa della classifica.

Undici titolare in condizione nel derby

Per gran parte del girone d’andata, i rossoneri hanno patito la mancanza di molti perni della manovra. Da Ibrahimovic a Kjaer, da Bennacer a Calhanoglu, passando per Saelemaekers e Rebic. Il ritorno di alcuni titolari, contro lo Spezia, non ha dato gli effetti sperati. Tuttavia, questa settimana, sarà utile principalmente a giocatori come Bennacer e Calhanoglu per ritrovare la giusta lucidità. Il turco e l’algerino rappresentano il fulcro del giro palla, nonché l’asse di collante tra centrocampo e trequarti. Molto passa anche da loro e, qualora Pioli optasse per il turnover in Europa League, i due ritroverebbero il giusto smalto per essere fondamentali nel derby di domenica.

‘Fattore Zlatan’ nel Milan

Se n’è parlato a lungo dell’importanza di Ibrahimovic nella squadra di Pioli. Non solo per la media realizzativa e, senz’altro, per l’apporto nel reparto avanzato ma, anche e soprattutto, per l’approccio mentale nel match. Dopo la caduta contro lo Spezia, Ibrahimovic come prevedibile è risultato essere uno dei più delusi. Già dopo la sconfitta contro l’Atalanta, il centravanti aveva lamentato troppa solitudine e, consequenzialmente, aveva inviato un monito di maggior presenza in area di rigore, nonché di supporto al suo gioco. Il Milan passa dai piedi di Zlatan Ibrahimovic, così come dalla sua determinazione.

Coesione del gruppo dopo il ko

Un altro elemento che, in questi mesi, ha agevolato la cavalcata del Milan, è stato senza dubbio l’affiatamento del suo gruppo. La squadra rossonera, passata già da momenti grigi come la sconfitta europea contro il Lille e il doppio k.o. di campionato contro Juventus e Atalanta, ha già dimostrato di saper reagire alla sconfitta. Ora, oltre ai tre punti persi, vi è da sapersi calare nella veste dell”inseguitore’, dopo esser stato capolista per lunghi tratti della stagione. La squadra è unita e concentrata verso un unico obiettivo: affrontare con il giusto approccio ogni partita e, la caduta contro lo Spezia, può esser stato un buon insegnamento per il Milan, in vista del derby.

Soluzioni dalla panchina

Differentemente dai mesi scorsi, il Milan, nel derby, potrà annoverare più soluzioni dalla panchina grazie anche agli investimenti di gennaio. Nella speranza di recuperare Brahim Diaz, Stefano Pioli potrà contare su una soluzione di spessore come Mandzukic che, presumibilmente, troverà la prima presenza da titolare in Europa League contro la Stella Rossa. Il croato è ancora in fase di rodaggio ma, senz’altro, la sua fisicità, unitamente al forte carattere, lo rendono una valida soluzione. Lui che di gol ‘pesanti’ ne è un esperto. Il ritorno dei titolari, inoltre, consentirà al tecnico Pioli di poter inserire a partita in corso uno tra Rebic e Leao, clienti scomodi quando cala la lucidità e subentra la stanchezza.