Verso Fiorentina-Ferencvaros, Italiano: “È la prima in casa, vogliamo la vittoria”

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(Photo by Getty Images)

Oggi si è tenuta la conferenza stampa di Vincenzo Italiano alla vigilia di Fiorentina-Ferencvaros, match valido per il 2º turno di Conference League.

Oggi ha avuto luogo la conferenza stampa di Vincenzo Italiano alla vigilia di FiorentinaFerencvaros, gara valida per il 2º turno di Conference League. La Viola riprende il cammino europeo dalla trasferta in terra belga terminata 2-2 contro il Genk. Domani i gigliati disputeranno la prima gara nel Gruppo F tra le mura amiche dell’Artemio Franchi. Vincere sarà fondamentale per superare in classifica gli ospiti ungheresi, a quota 3 punti.

Fiorentina-Ferencvaros, conferenza stampa di Italiano

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Sulla gara di domani

È una gara importante perché è la prima in casa, vogliamo un risultato importante cercando di ripetere a livello di prestazione quello che abbiamo visto nelle ultime sfide, cercando anche di essere più continui dentro la gara. Sarà importante per la classifica del girone e dovremo sfruttare questa inerzia e questo entusiasmo del periodo. Loro hanno Stankovic, un allenatore importante. Conosciamo la pericolosità ma sono 3 punti che pesano e vogliamo prenderceli“.

Sui portieri

Come abbiamo già fatto in precedenza, domani giocherà Christensen. Sta crescendo con l’adattamento e l’ambientamento. Sta continuando questo suo percorso e domani sarà lui a difendere la nostra porta“.

Su Biraghi

La caviglia è migliorata, oggi si è allenato in gruppo e se domani sarà tutto risolto sarà della gara. Spero di sì, qualcuno ha bisogno di rifiatare e tra poco rigiochiamo in campionato. Mi auguro che ci sia perché è fresco, è un giocatore importante e dal punto di vista della prestazione può dare tanto“.

Sul Ferencvaros

Non credo che inciderà più di tanto il fatto che loro siano più riposati. Oramai chi è impegnato in queste competizioni e a giocare così tanto riesce anche a trovare il modo per mettere in campo i calciatori che possono fare la prestazione. 24 ore non sono tante, non sarà una situazione che ci creerà alibi o scuse, si può essere all’altezza anche con un giorno in meno di riposo“.

Su Stankovic allenatore

Siamo stati spesso avversari, è stato un piacere affrontarlo da giocatore e un piacere enorme essersi ritrovati in panchina. È una grande persona che stimo moltissimo, abbiamo molti amici in comune e so che è felice della squadra che sta allenando. Dobbiamo temere questa partita, ha portato entusiasmo e idee, domani lo saluterò molto volentieri“.

Sulle richieste alla squadra

L’unico momento in cui abbiamo approfondito questa partita ho chiesto solo di approcciarla come le ultime gare. In questo mini torneo abbiamo l’occasione di fare punti, di migliorare la classifica. Voglio che continui ad essere la Fiorentina che sa quello che deve fare, l’approccio alle gare fa la differenza sia che si parli di campionato che di Europa, ricordandoci che in coppa nessuno molla niente e che le squadre hanno una mentalità diversa, restando sempre presenti in gara. Dal punto di vista della mentalità e dell’intenzione dovremo essere pronti, ho chiesto questo alla squadra“.

Su Infantino

Sta crescendo, è in un percorso di adattamento. È un ragazzo molto interessante, si era fatto male ed è stato fuori per un po’, ma ora è rientrato e sta lavorando. È in una zona di campo con competizione dato che ci sono Bonaventura e Barak, credo sia duttile e utilizzabile in più zone di campo ma quella in cui oggi rende meglio è questa. Resta un grande investimento della società“.

Sulle sfide all’estero come la Supercoppa italiana

Con tutti gli impegni che abbiamo pensare a quelle gare è prematuro. Andare a giocare all’estero ormai è un’opportunità, anche per chi non conosce tantissimo il calcio italiano. Mostreremo quello che sappiamo fare in giro per il mondo, andremo a battagliare per questo trofeo ma ci penseremo più avanti perché siamo pieni di impegni“.

Sulla crescita di Duncan
Servirebbe chiedere ad Alfred cosa ci sia dietro la sua crescita. Dove e con chi ha fatto le vacanze, perché è arrivato un calciatore diverso. Di allenamento in allenamento si cresce, figuriamoci di stagione in stagione. Io sono qua per valutare, per vedere ciò che mostrano i ragazzi. Chi è più bravo si guadagna minuti, presenze e continuità in più rispetto agli altri. Sia Duncan che Quarta stanno mostrando crescita e continuità, il merito va tutto a loro perché è così che si mette in difficoltà l’allenatore e si prende fiducia del gruppo. Ma sono in tanti a crescere, penso anche a Nico e Bonaventura. Se vogliamo restare ad un livello alto dobbiamo mantenere certe prestazioni. Alfred le qualità nel mancino e nella forza ce l’ha sempre avute, ora è cresciuto anche di testa“.

Su Martinez Quarta

Sul suo nuovo compito è una situazione proposta anche lo scorso anno, soprattutto quando facevamo fatica a palleggiare. I centrali hanno libertà di leggere le situazioni quando affrontiamo determinati avversari, quando soprattutto ci lasciano spazio alle spalle degli attaccanti. Il Chino ha questa capacità di lettura, lo fa in modo diverso dagli altri centrali anche se hanno tutti libertà di farlo. Sui gol posso dire che ha visto spazio davanti, ha letto la situazione in maniera strepitosa ed è un discorso legato alle sue qualità personali, con quelle ci si nasce e non le alleni“.