Il tecnico dello Spezia, Luca Gotti, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Verona, valido per la 15a giornata di Serie A. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da TMW.
L’allenatore del Verona ha parlato di episodi negativi, che sono capitati anche allo Spezia. Che ne pensa?
“Se devo fare un’analisi da allenatore, dico che nella partita con la Cremonese, quando perdiamo 1-0, c’è un difensore loro che colpisce la palla con la mano mentre va fuori dall’area. È un episodio analogo a quanto successo l’altra sera tra Verona e Juventus. Non ci danno rigore e a fine partita la motivazione che ci viene addotta è diversa da quella che ho sentito rispetto al non-rigore per il Verona. Ad inizio anno con gli arbitri ci siamo detti che si sarebbe andati verso la direzione del calcio e il fatto che uno, in maniera involontaria, prenda la palla sulla mano mentre la palla non va verso la porta va interpretata in un certo modo. Questo è ciò che ci siamo detti ad inizio anno e penso che sia più rigore quello non dato su Caldara nel finale della partita con l’Udinese, dove la furbata di Pereyra mi sembra più penalizzante”.
Ci sarà una formazione condizionata dal Mondiale?
“Lo sarebbe stato se io avessi percepito qualche spia, cosa che non mi è sembrato di cogliere. I nostri tre giocatori coinvolti mi danno quotidianamente buone sensazioni”.
Un pensiero su Reca che salterà il Mondiale per infortunio?
“Arkadiusz è un ragazzo generoso, è una qualità. È stato operato prima dell’inizio del ritiro e da quando è rientrato non penso abbia fatto tre giorni di allenamento consecutivi, con una serie di problemi diversi che si sono concatenati. Non è necessariamente un male che salti il Mondiale. Forse non ci sarebbe andato, forse sì, magari non avrebbe giocato, magari sì. Ora potrà fare riabilitazione completa e potrà fare una seconda parte di campionato da vero Reca”.
Dragowski e Gyasi come stanno? Verde?
“Dragowski lo vedo oggi. Si sente meglio, poi la rifinitura ci darà informazioni in più. Gyasi si allena coi compagni da un piano di giorni, anche Verde può essere della partita”.
Caldara può partire dall’inizio?
“Ci può essere una possibilità di questo tipo. Prenderò qualche decisione anche relativamente al considerare la partita nei 95 minuti e non necessariamente occupandomi dell’inizio della partita”.
Ampadu è l’ideale architrave della squadra come fu Maggiore?
“Ha queste caratteristiche e questa possibilità. Si sta dimostrando sempre più importante per la squadra e cercheremo di sfruttarne le qualità al massimo”.
Potete reggere tre attaccanti?
“Il nostro Spezia ha giocato sempre con due attaccanti più Agudelo, Kovalenko quando c’era, più Holm. In certe partite si fatica a trovare equilibri, i momenti dei giocatori sono diversi. Quando stiamo bene, tutti gli undici stanno bene, possiamo permetterci l’idea di riempire di più l’area avversaria”.
Che Verona si aspetta?
“È il momento peggiore per affrontarlo. Ho visto tutte le partite con Bocchetti, come lo Spezia avrebbero meritato una classifica diversa. Sono due squadre vive, ed è evidente che l’allenatore del Verona abbia provato a preservare dal punto di vista fisico gran parte dei giocatori importanti che avrebbero potuto pagare i due giorni in meno di recupero, e abbia puntato decisamente sulla partita di domani”.