Verona-Roma, Juric: “Dybala ha più libertà di altri. Dovbyk ieri non si è allenato”

Verona-Roma, Juric in conferenza su Dovbyk e Dybala

Verona-Roma, Juric in conferenza su Dovbyk e Dybala (LaPresse) - calcioinpillole.com

Ivan Juric ha presentato Verona-Roma in conferenza stampa parlando di diversi suoi giocatori. Dovbyk e Dybala, ma anche Zalewski e Soulé.

È la vigilia di Verona-Roma, e Ivan Juric sa bene che sarà obbligatorio trovare la vittoria al Bentegodi. Il successo per 1-0 sul Torino ha fatto tirare un sospiro di sollievo, ma non è certo bastato a scacciare via tutti i fantasmi. Vincere contro il Verona sarà per questo un imperativo. Juric ha preparato la gara consapevole di qualche difficoltà tattica. Dovbyk resta infatti in dubbio, dopo gli acciacchi e l’influenza rimediata.

Nella conferenza stampa di presentazione della gara, l’allenatore ha fatto un focus sull’ucraino ma non soltanto. Di seguito uno stralcio delle sue dichiarazioni.

Roma, Juric: “Dovbyk fermo dall’ultima gara”

Se Dovbyk ci sarà domani: “Vedremo, devo vedere l’allenamento di oggi. Chi ha recuperato e chi no, poi scelgo. Sono tutte scelte tecniche, a me non cambia. Ieri Dovbyk non si è allenato, non ha fatto nulla dall’ultima partita”.

Sulla crescita e situazione di Soulé: “Ha giocato tantissimo prima di ammalarsi, non vedo problemi. In quel ruolo abbiamo ottimi giocatori, bisogna scegliere di partita in partita. Baldanzi sta facendo benissimo, Dybala bene, lui può crescere. Ci vuole pazienza con i giovani, anche se vogliamo tutto e subito. Bisogna lavorare tantisismo con loro, ma sono sereno”.

Dybala e il gol al Torino: “A livello umano, ha colto l’importanza del presentarsi sul campo e giocare bene. La partita deve essere preparata per vincere: è il nostro concetto chiave. Ha fatto il falso 9, ma anche in altre partite lui ha sempre libertà maggiori rispetto ad altri. Quando gioca, gli diamo libertà”.

Chi gioca, Zalewski o El Sharaawy?: “Tutti e due vogliono giocare preferibilmente a sinistra, sono più comodi lì. Zale ha fatto bene a destra, aveva solo crampi. Vedremo come starà. Dahl è interessante: lo vedo come Angelino, da quinto perde un po’, meglio da braccetto di difesa. Hanno meno uno contro uno rispetto a El Shaarawy e Zalewski, ma hanno un buon piede. Si allena con grande fame. Magari, è partito un po’ indietro rispetto agli altri, ma mi sta piacendo per la mentalità che ha”.