Verona-Napoli, Baroni: “Ripartiamo dal secondo tempo. Ecco perché ho tolto Ngonge”

L'intervista a Baroni nel post-partita di Hellas Verona-Napoli

L'intervista a Baroni nel post-partita di Hellas Verona-Napoli (Getty Images) - calcioinpillole.com

Marco Baroni ha parlato al termine di Hellas Verona-Napoli. Rammarico nelle dichiarazioni del tecnico in seguito alla sconfitta della sua squadra

L’Hellas Verona cade ancora. Oggi, contro il Napoli Campione d’Italia, i veneti di Baroni sono stati battuti per 3-1. Una disfatta che brucia forte dopo l’ultima sconfitta contro il Frosinone per 2-1. Negativa la situazione dell’Hellas adesso, sedicesimo in classifica e con quattro sconfitte nelle ultime sei gare giocate. L’atteggiamento della squadra guidata da Baroni è stato comunque positivo e propositivo dopo il 3-0 degli azzurri oggi. E’ arrivato il gol di Lazovic ad accorciare le distanze, e in seguito ci sono state tante buone occasioni per il Verona, nelle quali, nella maggioranza, c’è voluto il miglior Meret per sventarle. L’allenatore Marco Baroni ha commentato la gara e la prestazione dei suoi nel post-partita di DAZN. Di seguito le sue dichiarazioni.

Verona-Napoli, parla Baroni

Nel secondo tempo un altro Verona: “Dobbiamo guardare anche alle cose che non sono andate bene. Però nel secondo tempo siamo stati bravi e i giocatori che sono entrati hanno dato un altro piglio. Dobbiamo ripartire da lì. Al Napoli non puoi concedergli palleggio. Noi abbiamo pagato questo in alcuni momenti. I gol sono evitabili e dobbiamo imparare da questi errori”.

Cambio modulo?: “Io parto da davanti e non da dietro. Mi è piaciuto l’atteggiamento di Bonazzoli quando è entrato. Le due punte vicine si sono comportate bene. La squadra deve creare e oggi l’abbiamo fatto. Si è crossato e tirato in porta. L’avversario era tosto oggi. Avremmo dovuto essere perfetti, ma nel secondo tempo non lo siamo stati”.

Cosa è mancato nel primo tempo: “Ci siamo intimoriti in qualche azione e abbiamo smesso di andargli addosso. E con squadre come il Napoli non puoi smettere di aggredire. Non ci si può cullare nella densità. Ci siamo abbassati e non possiamo commettere questi errori con squadre così forti”.

Perché ha tolto Ngonge all’intervallo: “Ngonge ha tanto talento, lo stiamo aiutando a svilupparlo. Deve lavorare più di squadra. Nel secondo tempo ho preferito toglierlo perché c’era bisogno di dare un cambio di ritmo alla partita e avvicinare le due punti. Djuric e Bonazzoli hanno lavorato poi bene insieme. Il secondo tempo ci da fiducia su alcune cose”.