Verona-Milan, le parole di Fonseca: “Non ci sarà Morata. Camarda? Forse…”

L’allenatore del Milan Paulo Fonseca è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match in programma domani sera contro il Verona, e valido per la 17ª giornata di campionato. Una partita da non fallire per i rossoneri, che non trovano i 3 punti in Serie A dallo scorso 30 novembre.

Non la settimana più tranquilla di sempre in casa Milan, con i rossoneri che negli ultimi 7 giorni hanno vissuto una girandola di eventi non di poco conto. Dallo sfogo di Fonseca post Stella Rossa in Champions e la chiamata della squadra ad un maggiore impegno e atteggiamento, fino al brutto pari di domenica scorsa col Genoa (con esclusioni di lusso) e le annesse contestazioni del tifo a società e giocatori durante i festeggiamenti per il 125º anniversario del club rossonero. A provare a ricomporre i pezzi di un clima non troppo sereno e soprattutto provare a tornare a far punti, ci deve pensare il tecnico rossonero che ha così introdotto la sfida di domani contro i veneti.

Verona-Milan, le parole alla vigilia di Fonseca: “Domani match complicato. Theo? Sua esclusione col Genoa non una punizione, deve ritrovare la forma. Capiamo il dispiacere dei tifosi, ma lavoriamo per tornare a fare risultato”

“Dal primo giorno che sono qui io ho sempre detto che tutte le partite  sono importanti e così sarà fino alla fine. Domani sarà una partita difficile, ma come sempre abbiamo lavorato per arrivare al match nelle condizioni giuste per vincere“.

“Come faccio sempre io parlo ai giocatori prima della partita. La situazione di Theo Hernandez è facile. Lui ha giocato molto, è stato anche in Nazionale e non ha ancora il massimo della condizione fisica. Ha bisogno di riprendersi per tornare al top. Lui è un giocatore fondamentale per noi. Averlo tenuto fuori col Genoa non è stata una punizione, ma il volerlo recuperare al massimo possibile. Per me lui è il miglior terzino del mondo“.

“Io lo so come stanno le cose, e voi invece non avete la possibilità di vedere tutto. Magari in questi giorni vi facciamo vedere l’allenamento così capite l’atmosfera...In questa settimana c’è stata una buona atmosfera e quando è così è più facile lavorare. Non ho mai sentito la squadra sfiduciata o senza voglia di fare“.

“Noi capiamo la sensazione dei tifosi, ma posso dire che nessuno più di noi vuole vincere. Capiamo l’amarezza dei tifosi, ma i ragazzi sono forti e quello che possiamo fare è lavorare al meglio per cambiare al meglio i nostri risultati. I tifosi lo meritano perché ci stanno sempre vicino, e questo va rispettato“.

“Non mi piace dare voti, io vedo le cose in un modo e gli altri le vedono diversamente. Io sono qui tutti i giorni a lavorare, e dare valutazioni non è corretto. Io rispetto le opinioni di tutti, magari alcune sono più giuste di altre…Quello che noi possiamo fare è migliorare nei risultati“.

“So che tra poco arriva gennaio e il mercato sarà il tema principale, ma è presto. Io posso dire che con la società parliamo sempre, e sono sempre attenti. Se ce ne sarà bisogno saremo pronti“.

“Il mio sogno è vincere col Milan. Ci penso sempre, quasi tutti i giorni. Ci voglio sperare e credere. Io vengo qui tutti i giorni per cercare di migliorare la squadra“.

“Chiaramente le vittorie  portano fiducia a noi e ai tifosi. Se vinciamo queste partite e facciamo bene anche nella Supercoppa Italiana, cambierà la percezione e la fiducia verso di noi“.

“Non mi sento a rischio. Io ho già detto tutto. C’è sicuramente un problema coi risultati, ma non posso dirvi qualcosa che non sento“.

“Io so che al Milan hanno già esordito Torriani, Bartesaghi, Camarda, Liberali, Zeroli e Jimenez. Mi viene un po’ da sorridere quando leggo che possono non essere pronti nel salto con la prima squadra. Siamo un po’ in emergenza con gli infortuni: per domani non avremo Pulisic, Loftus-Cheek, Musah e Okafor, e Morata starà fuori per una tonsillite. Ma sarà anche un occasione per i giovani. Camarda può giocare o anche qualcun altro. Domani saranno aggregati dei giovani e qualcuno giocherà“.