Verona-Lazio, passa per il Bentegodi la Champions biancoceleste
Classifica e ambizioni
Alle 15, allo Stadio Bentegodi di Verona, si affrontano Hellas e Lazio. Divise in classifica da 11 punti (41 gli scaligeri, 52 i laziali), le due squadre hanno obiettivi decisamente diversi. La squadra di Juric è abbondantemente salva, mentre la corsa ad un piazzamento europeo è ambizione impossibile. I ragazzi di Simone Inzaghi – colpito dal Covid e sostituito in panchina dal vice Farris – nutrono ancora legittimi sogni Champions. La bagarre, per arrivare tra le prime quattro è serratissima, con un posto saldamente in mano all’Inter, irraggiungibile. Anche il Milan, con la vittoria di ieri, ha dato un segnale alla concorrenza, mentre tra Juventus, Atalanta, Napoli, Lazio e volendo anche la Roma si daranno battaglia per gli altri due posti
Come arriva il Verona
Per Juric non ci sono grossi problemi di formazione, al netto della squalifica di Lovato. Al suo posto, al fianco di Magnani e Ceccherini, il casting è aperto, ma dovrebbe spuntarla Pawel Dawidowicz. In porta, ovviamente, Silvestri. Sulla sinistra dovrebbe spuntarla Lazovic, con Dimarco che partirebbe dalla panchina, mentre a destra Faraoni è sicuro del posto. A fare da schermo davanti alla difesa, Tamèze e Veloso, chiamato ad innescare Barak e Zaccagni, che giostreranno dietro l’unica punta: Kevin Lasagna.
Come arriva la Lazio
Per Farris, che come detto sarà in panchina al posto di Simone Inzaghi (a lui e alla moglie Gaia, ricoverata allo Spallanzani, va l’abbraccio virtuale della nostra redazione), tanti dubbi in questi ultimi giorni. Tutti, pare, sciolti. Fuori Correa e Lazzari, espulsi nel concitato finale di gara contro lo Spezia, dentro Caicedo e Akpa Akpro. Il franco-ivoriano è la vera sorpresa nell’undici iniziale della Lazio: una scelta dettata dalla necessità di sacrificare, ancora una volta, Marusic sulla linea di difesa. Con Patric acciaccato, a Musacchio considerato solo come alternativa a Radu, sarà il Montenegrino a chiudere la linea difensiva con Acerbi e lo stesso Radu. In porta ancora Reina, a destra come detto Akpa Akpro, con Fares a sinistra, e i soliti Leiva, Milnkovic-Savic e Luis Alberto a centrocampo. Lo spagnolo, dopo aver stretto i denti nell’ultima giornata, sembra aver totalmente recuperato. Davanti, tocca finalmente a Caicedo provare ad innescare un Immobile a secco ormai da troppo tempo.