Verona, Di Francesco pre-Inter: “Una delle più forti”
Il tecnico del Verona, Eusebio Di Francesco ha parlato in conferenza stampa in vista della partita di domani sera allo stadio Bentegodi contro l’Inter di Simone Inzaghi.
Inter, è arrivato Dzeko
“Una delle più forti, se non la più forte. Con il Genoa hanno dimostrato grande forza mentale: mi hanno dato la sensazione di essere più liberi in determinati movimenti. È andato via Lukaku, ma è arrivato Dzeko: è uno da ‘bollino rosso’, sa essere finalizzatore, magari meno cecchino di altri ma più regista avanzato”.
Verona, lo sbarco di Simeone
“Sono felice per Giovanni: credo sposi appieno la mentalità di questa squadra. È combattivo, tenace, potrà darci una grande mano. È venuto con grande entusiasmo, sarà a disposizione domani anche se sarà difficile proporlo dal primo minuto”.
Faraoni
“Ha recuperato Faraoni, è arrivato Sutalo, che può giocare a destra. Lo stesso Casale ha ricoperto bene, con le sue caratteristiche questo ruolo. A differenza della scorsa partita, ho più possibilità di variare in quella posizione. In questo momento abbiamo i giocatori che dobbiamo avere per affrontare un campionato. Cercherò di sfruttare tutte le caratteristiche in base all’avversario. Sutalo è stato preso per essere uno dei tre, per fare il braccetto”.
Verona, centrocampo
“In mezzo giocherà uno tra Hongla e Tamèze, insieme a Ilic. Valuterò nella rifinitura. Zaccagni? Rimango su quello che ho detto nel post-gara dell’altro giorno. Sono felice di quello che sta facendo, deve dare continuità: troverà giovamento a continuare un altro anno qui a Verona, o anche di più, perché no”.
In difesa
“Col Sassuolo ci sono stati tanti uno contro uno, abbiamo accettato i duelli individuali. Dovevamo essere più bravi a coprire gli spazi in inferiorità numerica, magari in questo dobbiamo migliorare. Io sto mantenendo l’identità di questa squadra, il duello deve rimanere. Ovviamente se una palla va a destra chi può darci più copertura è l’opposto a sinistra: stiamo cercando di migliorare in base ai miei pensieri, ma non dobbiamo cambiare moltissimo. Cambieremo qualcosa”.