Con l’esonero di Gabriele Cioffi, si è praticamente spalancata la porta per Diego Lopez al Verona. L’ex allenatore di Cagliari e Brescia, sue due uniche esperienze in Serie A in panchina, ha di fatto già chiuso il proprio accordo con gli scaligeri e si prepara dunque a questa nuova avventura. Il tecnico è già in città e nelle prossime ore dovrebbe diventare ufficialmente la nuova guida dell’Hellas.
Ad oggi le opzioni sono due: 3-4-2-1 o 4-3-2-1. Nell’ultima avventura di Diego Lopez in Serie A, sulla panchina del Brescia il tecnico uruguaiano ha utilizzato sempre la difesa a quattro. Allo stesso tempo però non si può dire disdegni la linea a tre, messa in atto quasi sempre sulla panchina del Cagliari invece.
Lopez ama variare anche in base agli interpreti che si trova di fronte, motivo per cui saranno sicuramente fondamentali le prime impressioni che gli faranno i vari calciatori a disposizione. In caso di 3-4-2-1 si continuerebbe sulla strada intrapresa da Cioffi nelle ultime partite, magari con Lazovic sulla trequarti non appena tornerà Faraoni. Quest’ultimo potrebbe diventare fondamentale poi in caso di difesa a quattro.
Con questo schieramento, il 4-3-2-1, potrebbero esserci non pochi cambiamenti. Innanzitutto Faraoni e Doig scalerebbero nel ruolo di terzini, con probabilmente Hien e Gunter titolari nel ruolo di centrali difensivi. A centrocampo potrebbe essere utilizzato Miguel Veloso in cabina di regia, coadiuvato poi da Ilic e Tameze, con Lazovic candidato comunque come possibile alternativa. Il serbo potrebbe però trovare spazio soprattutto sulla trequarti, al fianco di Simone Verdi e a sostegno di Henry unica punta.
Insomma, il cambio modulo è tutt’altro che una follia, ma ci sarà bisogno di tempo. La sensazione è che Lopez decida di continuare con il 3-4-2-1 fino al 14 novembre e poi lavorare sulla difesa a quattro durante i due mesi di sosta. Il tempo è ancora dalla parte degli scaligeri. Il nuovo Verona sta nascendo.