Dopo il pareggio conquistato sul campo della Juventus, l’Hellas Verona vuole confermarsi anche contro il Benevento, nel Monday night della sesta giornata di Serie A.
Nella consueta conferenza della vigilia, il tecnico degli scaligeri, Ivan Juric, ha analizzato il momento di forma dei suoi. “Vogliamo fare una bella partita e, soprattutto, vincere. Questa è l’idea, nonostante le mille difficoltà. Quando un giocatore si fa male per me è una coltellata: tanti giocatori avrebbero bisogno di riposo ma li stiamo massacrando e quando potrebbero star fermi ci sono le nazionali. Ma a noi non ce ne frega un ca**o e andiamo forte lo stesso. Non posso dire ai miei di rallentare: è questo il nostro modo di giocare“.
Poi Juric inizia a fare la conta degli infortunati. “Gunter è stato fermo diciotto giorni, domani non ci sarà. Veloso è ancora fuori e si è fatto male anche Vieira; anche Colley ha preso una botta e non riesce ad allenarsi. Benassi è molto lontano e difficilmente rientrerà dopo la sosta. Mi dispiace per Favilli perché stava facendo bene“.
Toccherà, dunque, spremere i soliti. “Barak è al limite, ma non posso farlo riposare. Stesso discorso per Lovato e Ceccherini“.
Contro la Juventus si è visto, forse per la prima volta in questa stagione, il Verona dello scorso anno. “Era una partita da giocare così, con coraggio ed aggressività. Rispetto alle altre gare non dovevamo far noi la partita ed in quelle partite ci è mancata soprattutto la finalizzazione“.
Infine un elogio al proprio collega, Pippo Inzaghi, domani avversario. “Credo stia facendo un ottimo lavoro: hanno intensità e giocano bene. Sarà un match molto complicato“.