Verona, accelerata per la cessione del club: la situazione
La cessione dell’Hellas Verona è sempre più vicina. Il patron Maurizio Setti ha deciso di vendere il 100% delle proprie quote del club scaligero. E ci sarebbe stata anche un’accelerata netta, perché l’attuale presidente vuole cedere entro l’inizio del Mondiale.
Cessione Verona, mandato a Deutsche Bank
L’idea è nell’aria già da tempo, portata avanti sottotraccia. Ora però viene a galla e a breve potrebbero esserci novità importanti. Maurizio Setti ha deciso di vendere il Verona. Secondo quanto riporta TMW infatti, il patron vorrebbe accelerare le trattative, già prima del prossimo Mondiale in partenza tra meno di un mese. Negli scorsi mesi ci sono stati degli incontri fra lo stesso Setti ed emissari di società interessate, con offerte che però si aggiravano attorno agli 80 milioni.
Ora la situazione è cambiata, perché nella sessione estiva di mercato il Verona ha realizzato diverse plusvalenze importanti, oltre a futuri incassi in arrivo dagli obblighi di riscatto di giocatori come Simeone, Barak o Caprari. Nell’ultimo bilancio è specificato che i debiti della società sono calati fino a 45.5 milioni e dunque è arrivata la decisione. Il mandato di vendita è stato affidato in esclusiva a Deutsche Bank.
La valutazione
Come detto, la prima offerta giunta in estate si aggirava attorno agli 80 milioni di euro. Molto più bassa rispetto alla richiesta di Setti di 150 milioni. La valutazione del club si è alzata dopo il mercato estivo e chi arriverà si troverà a disposizione anche un bel tesoretto per le prossime sessioni, sia in inverno che nella prossima estate. È quindi ipotizzabile che la fumata bianca possa arrivare ad una cifra di 120 milioni di euro. Il Sole 24 Ore nelle scorse settimane ha fatto il nome del fondo americano Pacific, che attualmente controlla anche il Kaiserslautern, il Nancy, l’Esbjerg e il Den Bosch, come possibile acquirente.