Venezia, Zanetti: “Tutti devono capire che ogni punto è fondamentale”

Venezia, Zanetti: “Tutti devono capire che ogni punto è fondamentale”

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Ha tanta voglia di ripartire il Venezia di Paolo Zanetti, la caduta di domenica a Reggio Emilia per mano del Sassuolo, deve essere cancellata il prima possibile. Ecco perché già nella prossima sfida in programma al “Penzo” contro la Salernitana, il tecnico del Venezia vuole massima attenzione e determinazione. La gara infatti è una sfida cruciale sia per i lagunari che per gli uomini di Colantuono, anch’essi usciti sconfitti nell’ultimo turno.

Proprio poco fa, Zanetti è intervenuto in conferenza stampa, dove ha parlato subito della situazione fisica di alcuni suoi giocatori, su tutti Aramu e Busio, ha fatto una sintetica analisi della gara di Reggio Emilia ed infine si è soffermato proprio sui prossimi avversari:

Su Aramu e Busio

Aramu ha recuperato, gioca sicuramente. Busio non ha nulla di grave, lo valutiamo oggi, ha fatto una risonanza e non ha nulla di incredibile, ha preso una botta. Mi aspetto ce la possa fare. Spero di non dover rinunciare a Busio, anche perché avendo fatto solo un tempo è più fresco di altri centrocampisti. In questo momento un cambio di modulo è una strada poco percorribile, non abbiamo provato certe cose a sufficienza, sarebbe un azzardo e non c’è tempo per farlo. Forte è sicuramente in ballottaggio, è entrato bene. Non voglio bocciare Henry, poteva fare qualcosa di più ma lunedì ha fatto molto bene con anche un assist. Però Ciccio si merita le sue chance. Farò le mie valutazioni“.

Non solo Busio

Kiyine l’ho provato play perché non c’era più neanche Busio. Ci sono partite dove non possiamo prescindere dalla qualità del play. Normale che con Vacca play e Busio qualche metro più avanti le cose cambiano. In quel momento Ampadu non mi stava dando le giuste geometrie e allora ho abbassato Kiyine, che ha subito messo alcune verticalizzazioni, stavamo rincorrendo il Sassuolo in quel momento e ci serviva possesso palla. Vacca, Busio, Kiyine sono i più qualitativi, Tessmann quando è entrato mi è piaciuto. Non ha le caratteristiche di Vacca, si allargava un po’ ogni tanto, ma non mi è dispiaciuto.

Non escludo possa fare Busio il play. Kiyine ha fatto una gran partita, ha delle giocate che vede solo lui, ha messo palloni importanti. Sarebbe un giocatore importante oltre che ex della partita, può fare anche la mezzala sinistra, ma non sono sicuro che abbia recuperato dai novanta minuti giocati. Normale che per come siamo fatti noi i giocatori di qualità che abbiamo, che non sono tantissimi, servono, sono determinanti“.

Sulla partita di Reggio Emilia

Dare una spiegazione logica non è sempre facile, di sicuro non abbiamo avuto la forza in primis di tenere il risultato. Siamo andati in vantaggio meritatamente, quindi l’approccio è stato giusto, non c’è stato l’appagamento che si poteva temere. Il gol del pareggio però lo abbiamo preso poco dopo, un episodio negativo. Potevamo chiudere il primo tempo in vantaggio, Consigli fa un buon intervento ma se Okereke è un po’ più ludico la passa ad Henry e segna. Dopo l’autogol non siamo riusciti a reagire, i cambi non hanno dato l’impatto sperato e quindi è anche colpa mia, poi Mazzocchi e Forte hanno fatto meglio. Negli ultimi minuti siamo tornati fuori, Ciccio per questione di centimetri non ha fatto due gol.

Dal punto di vista caratteriale ci è mancato qualcosa e lo analizzeremo attentamente, dimostra anche la nostra fragilità, se non siamo al massimo subiamo. Sono un po’ le cose che c’erano a inizio anno. C’è stato quel quarto d’ora che ci ha fatto tornare indietro, nel passato. Ci servirà di lezione, così come non siamo stati bravi a gestire la superiorità numerica contro la Fiorentina, questo è un altro aspetto su cui lavorare. Spero quanto successo col Sassuolo non succeda e anche che qualche ragazzo capisca che per noi tutti i punti sono fondamentali, l’atteggiamento con me non deve mai mancare“.

Sui prossimi avversari

Hanno appena cambiato allenatore, Colantuono lo conosco bene, l’ho avuto al Torino, è molto bravo, caratteriale e tatticamente intelligente. Arriverà una squadra che al di là della classifica sfido chiunque a dire che non abbia giocatori forti, soprattutto davanti con Simy, Djuric, Ribery e gli altri. Sarà una partita tra due squadre che nei valori assoluti sono lì, faranno di tutto per vincere anche perché credo psicologicamente pensino che se devono vincerne una contro di noi è una chance ghiotta. Per noi il percorso che abbiamo fatto deve portare a una crescita. Se saremo quelli del secondo tempo con il Sassuolo la perderemo sicuramente, se saremo quelli visti contro la Fiorentina possiamo vincere. Dipende da noi, mi aspetto una partita dura tra due squadre che si giocano la vita. Dovremo essere bravi a esserci dal punto di vista agonistico“.

Anche loro hanno fatto una partita dai due volti, capovolta rispetto alla nostra. Questo significa che i valori li hanno. Non li tirano fuori sempre, magari fanno difficoltà in alcuni frangenti, ma spesso se la sono giocata. Una squadra forte, fastidiosa, l’anno scorso abbiamo perso andata e ritorno anche se forse non lo meritavamo, ma le abbiamo perse entrambe. Ora ha un grande campione e lo si limita da squadra, non posso pensare di mettere un giocatore a uomo che lo segua anche in bagno, è un calcio che non esiste più e che non concepisco.

Abbiamo giocato contro la Fiorentina che di Ribery ne aveva due tre, parlo ovviamente di questo non di quando era al Bayern. Troveremo dunque un tipo di giocatore che abbiamo già incontrato e va contenuto come abbiamo già fatto e non come magari successo con Berardi contro il Sassuolo. Dobbiamo fargli arrivare la palla il meno possibile, quando gli arriva può fare la giocata da campione“.