Venezia, Zanetti: “Dobbiamo lasciarci alle spalle la situazione del Covid”

(Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)

Domani torna la Serie A anche per il Venezia. I lagunari non hanno disputato la gara dello scorso turno in casa della Salernitana, ma domani ad ora di pranzo scenderanno regolarmente in campo contro il Milan. Alla vigilia del match contro i rossoneri ha parlato in conferenza stampa il tecnico dei lagunari Paolo Zanetti. Ecco le sue dichiarazioni riportate dai colleghi di Tuttomercatoweb:

Sul problema legato al Covid

“Mi dispiace non avere due giocatori importanti in una partita del genere, sono già tre settimane che non giocano e prolungheranno la loro assenza, siamo incappati in una situazione dove anche parlarne ormai è superfluo, oggi ci sono stati dei passi diversi, è entrato in campo il TAR, questa giornata si giocherà a meno di non avere 13 giocatori. Quindi non lo so cosa succederà, noi abbiamo dovuto sostenere un viaggio rischiando e spendendo perché ci hanno detto che si doveva giocare, altrimenti saremmo rimasti a casa. In più ce la beffa dei due squalificati, quindi non deve influenzare niente, normale che dia fastidio perché preferivo averli”.

“Purtroppo dobbiamo lasciarci alle spalle quanto è successo, star qui a sperare di prendere quei punti o meno ci influenza in maniera negativa, dobbiamo pensare alla prossima, sennò buttiamo via energie. Di fronte abbiamo una squadra che sta benissimo, di altissimo livello e contro queste squadre dovremo essere al 100%, dovremo essere bravi a lasciarci alle spalle questo episodio sperando solo che non ci danneggi ulteriormente, un po’ lo siamo, ma faremo valere le nostre considerazioni in sedi purtroppo fuori dal campo”.

La forza del Milan

“Il Milan giovedì ha dimostrato la sua forza, l’abbiamo preparata come sempre concentrandoci su di noi e abbiamo studiato al dettaglio le loro capacità, sono molto bravi a mettere tanti giocatori tra le linee, davanti hanno Ibra che è inutile da presentare, dà un’ulteriore alternativa di gioco, quindi chiaramente abbiamo l’obbligo di dare noi il massimo, ovvio che i valori in campo sono diversi. Quando abbiamo affrontato queste squadre al massimo qualche punto lo abbiamo portato a casa”.

Il nuovo acquisto Cuisance

“Cuisance lo abbiamo preso per farlo giocare, questo non vuol dire che ci sarà sempre, vuol dire che non ha i minuti per sostenere ancora tutti e novanta i minuti, la scelta di giovedì era fatta in ottica del doppio impegno. Ora la scelta sarà se farlo giocare da subito o a gara in corso”.

“Cuisance ci risolve spero la problematica del centrocampista offensivo, adesso l’ho allenato sette giorni e lui ama giocare dalla metà campo in su, se c’è qualcosa che deve imparare è difendere in un certo modo, noi viviamo di compattezza e di movimenti sinergici tra i reparti. Se poi, all’occorrenza, quando mi renderò conto se me ne farà rendere conto che è in grado di dare garanzie come play allora lo proverò, perché tecnicamente sarebbe adatto anche a quel ruolo. Però lui è giocatore che determina, ha l’ultimo passaggio, una sorta di Kiyine più specifico, magari Sofian parte più esterno e io l’ho più adattato. Davanti alla difesa senza Vacca giocherà uno tra Ampadu e Fiordilino, quindi meglio giocare con un giocatore più tattico. Kiyine invece è recuperato”.

“Infine, volevo ringraziare Pioli per le sue parole, non ha detto parole di circostanza, ma ha sottolineato la nostra identità e questo mi fa piacere, va sulla mia filosofia, ovvero che la squadra esprima delle idee, normale che poi il risultato sia figlio di tante cose”.