Venezia, Zanetti: “Dobbiamo continuare a lottare per la salvezza”
L’allenatore del Venezia Paolo Zanetti è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match in programma domani pomeriggio contro il Sassuolo e valido per la 28ª giornata di campionato. Di seguito le parole del tecnico degli arancioverdi riportate da TMW.
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— Venezia FC (@VeneziaFC_IT) March 5, 2022
Venezia, le parole del tecnico Zanetti: “Non credo nei moduli. Credo nella voglia di vincere e nella cattiveria di dover lottare”
“In settimana certamente abbiamo analizzato il perché contro il Verona non abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. Ad inizio ripresa abbiamo smesso di essere squadra ed è quello il punto su cui ci siamo concentrati maggiormente. Abbiamo affrontato il problema da uomini ed è una cosa che non ci è capitata spesso quest’anno. Non abbiamo tempo però per i rimorsi, dobbiamo pensare alle prossime partite e al nostro percorso. Dobbiamo tenere alta la tensione di potercela fare. Dobbiamo continuare a lottare per l’obiettivo salvezza. Abbiamo difficoltà come tutte le nostre avversarie“.
“Il sistema di gioco per me conta molto poco. Chi pensa che per salvarci basta un modulo, sbaglia. Ad esempio contro il Torino è stata una questione di atteggiamento e domenica scorsa col Verona ci è mancato proprio quello. Conta la voglia e la cattiveria di lottare assieme. Non è vero che non abbiamo carattere, semmai durante la stagione ci sta mancando la continuità. Non è lo schema che ti fa vincere, ma la voglia che ci metti“.
“Non penso ci stiano mancando i numeri degli attaccanti, sono in calo come altri ma in A servono un certo tipo di giocatori. L’anno scorso avevamo un attaccante da 17 gol, ma l’obiettivo deve essere segnare di squadra e non solo con un singolo. Dobbiamo lottare assieme, ci davano spacciati a gennaio ma ora siamo terzultimi e con una gara da recuperare. Stiamo lottando per il nostro obiettivo, inutile chiederci di più ed è per qusto che voglio maggior tranquillità. Salvarci sarà il nostro Scudetto, ma dobbiamo ritrovare entusiasmo e mentalità“.
“Scamacca l’ho avuto ad Ascoli ed ho visto subito che era un campione, ti basta poco per capirlo. Sarà il futuro della Nazionale, ha doti tecniche e personali importanti“.