Venezia, Zanetti: “Non meritiamo la permanenza in Serie A”
Paolo Zanetti, tecnico del Venezia, ha parlato a Sky nel post-partita della gara persa contro lo Sampdoria. Di seguito le sue parole:
“Le contestazioni sono corrette e giuste, il pubblico è arrivato con entusiasmo per darci una mano e noi abbiamo fatto una prestazione scadente. A questi livelli non si possono regalare certi gol, poi diventa una salita dura da recuperare. Siamo in uno stato mentale molto particolare, purtroppo abbiamo la capacità di distruggere in un attimo tutto ciò che prepariamo. Questi errori si pagano, sono responsabilità mia e non di chi li fa. E’ evidente che in questo momento non stiamo dimostrando di essere una squadra che merita di restare in questa categoria“.
SULLO SCONTRO CON HENRY: “In questo momento bisogna fare e parlare di meno. L’arbitro ci aveva avvisato, io gli avevo detto di non farsi buttare fuori perché è un giocatore importante. Questo nervosismo è figlio della gestione mentale, mi sono arrabbiato per dare un segnale a lui“.
SUI CORRETTIVI DA APPORTARE: “Come regista abbiamo solo Vacca che ora però non c’è… Per questo ho puntato su altre caratteristiche. Purtroppo in questo momento siamo poco incisivi, al di là degli attaccanti presenti. Il nostro è un problema mentale, io non dormo la notte pur di aiutare e spingere questi ragazzi. Quando l’arbitro fischia poi subentra la paura e dobbiamo assolutamente scacciarla perché non abbiamo l’esperienza per gestirla“.
SULL’ALZARE IL LIVELLO: “Abbiamo dimostrato che quando abbiamo queste pressioni addosso escono i difetti. E’ un problema che parte da lontano, è arrivato però il momento di alzare il livello altrimenti fra un paio di mesi non saremo più qui. Dobbiamo preparare un’altra impresa, un’impresa piena di difficoltà ed ostacoli. Dopo 3/4 di campionato i valori devono uscire“.