Una vittoria pesante in chiave salvezza, in un campo ostico e dopo un’ottima prestazione. Si parla della Sampdoria di Giampaolo, vincente per 2-0 nel lunch match contro il Venezia. Ecco quanto dichiarato dal tecnico blucerchiato nel post match a Sky Sport.
Sul match
“Tecnicamente la partita l’abbiamo preparata in settimana, poi ieri e oggi abbiamo cercato di tirare fuori la lucida ferocia che serviva. Certe partite devi saperle giocare, il clima era particolare ma la squadra ha giocato da squadra”.
L’esultanza finale coi tifosi?
“Questo è uno scontro diretto e i punti valevano doppi. Il cammino però è ancora lungo, ma la squadra mi pè piaciuta per atteggiamento, lucidità e determinazione al di là del risultato”.
La presenza di Sabiri al posto di Quagliarella?
“Avevo bisogno di due giocatori su tre che avessero profondità, lui con Caputo ha queste caratteristiche. Poi sapevo già di volermi giocare mezzora con Quagliarella. Devo dire che lui quando è entrato mi è piaciuto tantissimo. Era questa la tipologia di gara che volevamo fare”.
Com’è stato lavorare con la pressione addosso?
“Le pressione c’era e c’è ancora. Io ho pensato solo a lavorare bene per questa partita, i calciatori hanno fatto una settimana ottima e se lavori bene poi sai che puoi tirarti fuori. Sono stati bravi, anche perché poi li ho minacciati, li avrei riportati tutti a Genova col traghetto”.
Quanto è difficile convincere Quagliarella ad entrare a gara in corso?
“Fabio è una risorsa, non certamente un peso. Ha giocato sempre, oggi gli ho spiegato che volevo fare una partita diversa e lui mi ha dato grande disponibilità. Lui è un titolare, è un giocatore su cui punto molto e dovrà essere utile per la salvezza. Non antepongo l’individualità all’obiettivo finale, a seconda delle partite cercherò di contestualizzare le qualità di ognuno”.