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Var, abbiamo un problema. La tecnologia in campo si sta spegnendo

Il Var negli ultimi tempi sembra aver smesso di funzionare, la sua presenza è sempre meno frequente. È un problema esteso a tutto il campionato che qualsiasi squadra, prima o poi, si trova ad affrontare sulla propria pelle. In entrambi gli anticipi di ieri le critiche non si sono risparmiate.

All’Inter secondo Conte e Marotta manca un rigore su Perisic e nel post partita il ds nerazzurro si è fatto sentire sulla questione: “denuncio il vuoto normativo sul Var: il rigore era netto”. Medesima situazione in Bologna-Cagliari, sul secondo gol del Cagliari Mihajlovic ha lamentato un intervento irregolare su Palacio: “Il Var? Non ho capito come c…o lo usano”.

VAR, L’UTILIZZO SPORADICO NON È EFFICACE

L’impressione è che l’utilizzo del Var sia completamente cambiato dal momento in cui è stato introdotto in Serie A. Oggi si accende in rarissimi casi, perdendo l’occasione di correggere errori clamorosi del direttore di gara.
La sensazione dall’esterno è che gli arbitri temano quasi di utilizzare la tecnologia. Il Var è stato inserito per correre in auto della classe arbitrale e sì, per correggere gli errori umani più o meno gravi che si sono susseguiti nei decenni scorsi. Anche un direttore di gara può sbagliare e può, in un modo o in un altro, condizionare l’esito di una gara. Errori che vengono sbattuti in prima pagina sui quotidiani sportivi e che passano sotto la lente di ingrandimento degli esperti durante i programmi televisivi dedicati.

Da quando il calcio è diventato uno dei principali sport mondiali e ha ottenuto un’attenzione mediatica incredibile l’arbitro ha iniziato ad essere preso di mira. Senza prendere in considerazione che si tratta di una professione come un’altra, e che gli errori possano capitare ciclicamente. L’introduzione del Video Assistant Referee doveva servire proprio a questo. Avrebbe dovuto avere il compito di migliorare e correggere ove necessario le valutazioni dell’arbitro.

Per quanto riguarda la Serie A, all’inizio, il Var veniva adottato in maniera efficiente. Con il passare del tempo l’utilizzo è diventato sempre più sporadico, e le critiche da parte dei club sempre più frequenti. Il protocollo è poco chiaro e genera malumori su ogni fronte. Uno strumento dall’utilità enorme che partita dopo partita si sta immotivatamente spegnendo. 

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Published by
Giulia Bianchi