Valencia Real Madrid Gil Manzano – Sta facendo ampiamente discutere quanto successo ieri sera al Mestalla nel match tra il Valencia e il Real Madrid, partita valida per la 27ª giornata di Liga. L’incontro è terminato 2-2, ma ad accendere le polemiche è stato quanto accaduto pochi secondi prima del fischio finale del direttore di gara Gil Manzano.
Una partita come spesso accade accesa e furente tra Valencia e Real Madrid, e ieri sera non ha fatto eccezione. Un match che ha garantito spettacolo e gol, con i padroni di casa in doppio vantaggio nel primo tempo e ripresi nel secondo tempo dalla doppietta di Vinicius Jr.
Ma come detto il climax massimo si è raggiunto nell’ampissimo recupero di 7 minuti oltre al novantesimo. Il Real Madrid spinge alla ricerca del gol vittoria che compirebbe in toto la rimonta sugli avversari e precisamente al 98:30 (ben oltre il tempo concesso a causa di una lunga revisione VAR per un presunto rigore poi non concesso al Valencia), i Blancos beneficiano di un calcio d’angolo.
Modric va alla battuta, ma la difesa del Valencia respinge. La palla resta nella disponibilità del Real Madrid che butta l’ultimo pallone in area con Brahim Diaz: cross dentro e stacco di testa incredibile e vincente di Bellingham. 2-3 per il Real Madrid. No, perché giusto un attimo prima Gil Manzano (già voltato verso il centro del campo), aveva già emesso il triplice fischio del fine match.
Ovviamente ne nasce una rissa super agitata con i giocatori del Real Madrid che attorniano l’arbitro spagnolo, chiedendo spiegazioni. Merengues increduli ma con Gil Manzano che conferma il fatto di aver fischiato prima che il pallone di Bellingham entrasse. Proprio il giocatore inglese poi verrà espulso dal direttore di gara nel concitato post partita.
Nel Day After l’episodio del Mestalla ha ovviamente scatenato enormi polemiche e dibattito e sulla stampa spagnola c’è chi parla di scandalo e di follia arbitrale compiuta da Gil Manzano, al termine di un Valencia–Real Madrid che farà sicuramente ancora discutere nelle prossime settimane.