I campioni in carica dell’Atlético Madrid stanno alternando le proprie prestazioni sia in campionato che in Champions League perdendo quella continuità che era stata il fiore all’occhiello nella passata stagione. Questo pomeriggio la trasferta è di tutto rispetto con un avversario di primo livello per storia e blasone ma che sta attraversando anni bui e cupi. Il Valencia dopo aver fallito miseramente le ultime annate non sembra aver migliorato il proprio andamento e anche quest’anno il centro classifica sembra il destino più logico e al Mestalla da troppo tempo non si battono i Colchoneros.
Era il 4 ottobre 2014 e i madrileni godevano del titolo di vicecampioni d’Europa dopo la triste e sfortunata finale di Champions League persa contro i cugini del Real Madrid. L’inizio della stagione seguente fu abbastanza travagliata e con qualche passaggio a vuoto maggiore rispetto alle previsioni e uno di questi fu proprio al Mestalla. L’inizio fu a dir poco traumatico perché la solidità difensiva della squadra della Capitale venne immediatamente spezzata dopo un quarto d’ora sotto i colpi di tre gol in sei minuti. Prima fu Miranda a sbagliare porta, poi André Gomes raddoppiò e infine toccò a Otamendi battere Motá per il 3-0 immediato. Solo Mario Mandžukić riuscì a rendere meno amaro il passivo, ma quel 3-1 è ancora oggi l’ultimo successo dei Pipistrelli.