“Vado al Barcellona”: saluta i compagni, svuota l’armadietto e lascia la Lazio | L’addio più doloroso di tutti

Salernitana Lazio

Maurizio Sarri (ANSA) - CalcioinPillole.com

Il campione ha deciso di lasciare la Lazio e Maurizio Sarri e adesso aspetta solo una chiamata dal tecnico blaugrana. Ecco cosa sta succedendo.

Joan Laporta è un personaggio molto controverso, e di cui si discute spesso nel calcio spagnolo. È innegabile però che da quanto è ritornato alla presidenza del club catalano, la società stia finalmente uscendo dalla crisi in cui era precipitata.

Certo, questo è stato possibile anche grazie a scelte rischiose che potrebbero presentare un conto molto salato nel lungo termine. Pur cosciente infatti di quanto sia critica per il Barcellona la situazione a livello economico, Laporta ha voluto comunque rilanciare il club con acquisti e ingaggi ambiziosi, come ad esempio la scelta di portare Lewandowski in Spagna.

Una strategia che si è spesso giocata sul filo del rasoio considerato che nella scorsa stagione i blaugrana stanno rischiando di non registrare i contratti dei nuovi acquisti, proprio perché erano arrivati ai limiti massimo salariali stabiliti dalla lega spagnola. Anche la scelta di Xavi sta finalmente dando i suoi frutti, e non solo per i risultati che sta conseguendo sul campo, come la vittoria della Liga lo scorso anno.

Lo spagnolo infatti ha avuto anche il merito di dare spazio ai giovani che provengono dalla cantera. L’ultimo in ordine di tempo è il giovanissimo Yamal, che Xavi ha fatto esordire e giocare con continuità quasi si trattasse di un calciatore già pronto, quando invece parliamo di un ragazzo ancora nemmeno maggiorenne.

La cantera del Barcellona è finalmente tornata al suo antico splendore

Al punto che, ormai da qualche mese, sono in tanti a sostenere che la cantera del Barcellona sia finalmente rinata, dopo un decennio in cui non riusciva più a far uscire giovani talenti come in passato.

D’altronde calciatori come Gavi, Pedri, Yamal, Ansu fati, sono la vera dimostrazione che il metodo di lavoro del vivaio spagnolo, riesce ancora ad essere vincenti e formare giovani campioni. Anche Guardiola, durante il periodo in cui allenava il Barca, si era appoggiato molto al vivaio blaugrana, e il primo che è riuscito ad imporsi come titolare oltre un decennio fa, è stato Pedro.

Pedro
Pedro (ANSA) – CalcioinPillole.com

Il calciatore confessa: disposto a lasciare per andare al Barcellona

Il calciatore, dopo una grande carriera ad alti livelli, si sta godendo il suo finale di carriera in Italia, dove prima è stato alla Roma con ottimi risultati, per poi finire alla corte di Sarri alla Lazio. Il suo sogno però, come ha confessato in una recente intervista, è quello di chiudere la sua carriera proprio con il Barcellona.

Un desiderio che ha espresso ai microfoni della trasmissione spagnola Betevé: “Se Xavi mi chiamasse, prenderei un volo veloce e prima che possa riattaccare io sarei qui. Ma è difficile, negli ultimi anni ho parlato con molte persone, con Xavi, con Laporta… Ho cercato di tornare in un modo o nell’altro, ma è molto complicato. Ci sono molti fattori…. soprattutto per l’età, ma mi piacerebbe molto: sarebbe la fine perfetta della mia carriera. Potermi ritirare qui sarebbe spettacolare, ma siccome lo vedo molto lontano, non ci penso nemmeno”.