Una Joya per Mourinho: ecco come giocherebbe la Roma con Dybala

Una Joya per Mourinho: ecco come giocherebbe la Roma con Dybala

(Photo by Shaun Botterill/Getty Images)

Un sogno che fino a poche settimane fa sembrava solamente un miraggio, divenuto realtà come d’incanto e nella maniera più fiabesca possibile. Paulo Dybala è finalmente diventato la Joya del popolo romanista, che dopo la vittoria della Conference League inizia a sognare in grande, ed è pronto a godersi le giocate del pittore di Laguna Larga. Nella sua lunga carriera in maglia bianconera l’argentino ha messo in mostra delle qualità tecniche di grandissima caratura, rendendosi spesso protagonista di importanti vittorie, come, ad esempio, quella conquistata allo Stadium contro il Barcellona, in cui realizzò una doppietta da urlo.

Tuttavia i problemi fisici e una scarsa continuità lo hanno inesorabilmente fatto scendere dal piedistallo che la stessa Juventus gli aveva costruito, fino ad arrivare all’inevitabile rottura. Per l’argentino ora si apre una nuova pagina calcistica, e la piazza capitolina può dargli tutto ciò di cui ha bisogno in termini d’affetto ed importanza. Grazie a questo acquisto la Roma avrà a disposizione un attacco potenzialmente pirotecnico e ricco di soluzioni, e che permetterà di alzare, anche solo un minimo, l’asticella della squadra.

Roma, ecco come Dybala potrebbe incastrarsi nei disegni tattici di Mou

Paulo Dybala è un calciatore che ama divertirsi con la palla tra i piedi ed essere costantemente protagonista del gioco, motivo per il quale una sua centralità nei meccanismi offensivi giallorossi sarà cruciale per sfruttare al massimo il suo talento. Parliamo di un attaccante che di fatto può ricoprire diverse posizioni, dalla seconda punta al trequarti, fino all’esterno destro, come dimostrato nelle sue precedenti esperienze. Il giocatore ha mostrato il meglio di se quando è partito da una posizione centrale o non troppo esterna, visto che tra le sue qualità di maggior spicco troviamo la verticalizzazione e il tiro da fuori. Dybala dovrà quindi essere il vero direttore d’orchestra dell’attacco romanista, occupandosi della definizione del gioco ed offrendo un ampio ventaglio di soluzioni in fase di rifinitura.

La Lupa ha adottato diversi moduli nella stagione appena conclusa, alternando spesso il 4-2-3-1 al -3-4-2-1, passando anche, in alcuni casi, ad un attacco a tre. José Mourinho ha avuto la scaltrezza di sapersi adattare alle caratteristiche della squadra, andando a valorizzarne le armi migliori e puntando su esse. La Roma ha infatti nell’attacco il suo massimo punto di forza, dove qualità e fisicità si fondono magnificamente in uno shaker esplosivo ed imprevedibile, in cui la figura di Dybala potrebbe risultare una letale scheggia di caos. La Joya potrebbe quindi essere posto sulla trequarti in modo da sfruttare la sinergia con Abraham, e permettere a Pellegrini e Zaniolo di agire ai suoi lati. In caso di tridente l’argentino andrebbe a ricoprire l’esterno a destra, con Pellegrini ancora a sinistra e Abraham in mezzo. Non va scartata l’ipotesi di un attacco a due in casi eccezionali, dove l’ex bianconero andrebbe ad affiancare il centravanti inglese.