Un calciomercato atipico: la priorità è vendere, ma a chi?

il calciomercato è da sempre il periodo dell’anno in cui i tifosi diventano veri e propri sognatori, sbizzarrendosi, il più delle volte, nel proprio immaginario disegnando la squadra dei sogni.

Quest’anno è e sarà un calciomercato completamente diverso. Le difficoltà economiche legate al mondo del calcio – e non solo – dovute alla crisi post COVID-19 hanno messo molte società ed interi campionati in ginocchio. Bilanci in rosso, stipendi decurtati, rescissioni contrattuali: queste sono solo alcune delle principali caratteristiche che rendono il calciomercato 2020/2021 del tutto atipico. Inevitabilmente il diktat di ogni società è diventato vendere. Discorso a parte per il Chelsea che essendo stato soggetto al blocco del mercato per circa due stagioni, è indiscutibilmente il protagonista di quest’estate.

Un calciomercato atipico

Il Presidente della Liga spagnola Javier Tebas è stato chiarissimo a tal proposito, proibendo ai club iberici di effettuare spese folli, a meno di previe cessioni. Ciò ha mandato in crisi due delle più squadre del panorama calcistico mondiale – Barcellona e Real Madrid – che in questi anni ci hanno abituato a colpi di mercato sensazionali e dai costi esorbitanti. Basti pensare ad appena un anno fa quando i blancos portarono nella capitale Eden Hazard per più di 100 milioni. Per quanto riguarda il Barcellona basterebbe citare Antoine Griezmann, strappato al Atletico Madrid pagando la clausola di 120 milioni di euro.

Una situazione complicata che ha messo in crisi non solo le spagnole, bensì tutto il calcio europeo. Inter e Juventus, realtà ben più vicine alla nostra, ne sono la prova.

I bianconeri, per cercare di alleggerire il più possibile il bilancio, hanno dovuto ricorrere alla rescissione contrattuale di alcuni dei propri tesserati, tra cui Gonzalo Higuain e Blaise Matuidi. La squadra di Andrea Agnelli, fuorché vi siano altre uscite, difficilmente effettuerà altri acquisti dopo aver regalato a Pirlo il suo numero nove.

L’Inter probabilmente vive una situazione ancor più complicata, riassunta dall’estenuante attesa per Arturo Vidal. Il cileno è atteso a Milano da settimane, l’affare è praticamente concluso, ma anche in questo caso si aspetta l’uscita di almeno un elemento. Il sacrificato in questione è Diego Godìn, sempre più vicino al Cagliari di Di Francesco. Club rossoblu che tenterà a fine mercato un nuovo assalto a Radja Nainggolan cercando di strappare un prestito inizialmente declinato dai nerazzurri che vorrebbero vendere il belga a titolo definitivo.

In sostanza, almeno per quest’anno i tifosi, più che sognatori, dovranno essere un po’ più aziendalisti.