L’acquisto da parte del Milan di Zlatan Ibrahimovic aveva suscitato non poco scetticismo tra gli addetti ai lavori. Il 39enne svedese resta un gran campione, ma c’erano diversi dubbi riguardo alla sua condizione fisica, inerenti soprattutto all’età abbastanza avanzata del giocatore.
Arrivato nella scorsa stagione a gennaio, Ibrahimovic ha dato una marcia in più al Milan permettendo ai rossoneri di condurre una grande cavalcata, soprattutto post pausa Coronavirus. In questa nuova stagione la compagine di Pioli non ha ancora perso: fin qui infatti sono state collezionate 4 vittorie e 1 pareggio in 5 partite e attualmente si trovano al primo posto in classifica.
Che sia o meno la maledizione del numero 9, il Milan non aveva un centravanti vero ormai dai tempi di Filippo Inzaghi. Ibrahimovic è sceso in campo consapevole di doversi rimettere in gioco e di non poter ambire a trofei importanti, come sempre ha fatto durante la propria carriera.
L’obiettivo principale per il Milan resta raggiungere il quarto posto e dunque la qualificazione alla Champions League, che manca ormai da troppo tempo. Con questo Zlatan però è difficile fare programmi: il rendimento dello svedese è fuori dal normale, soprattutto vista la sua età. Di attempato l’ex Los Angeles Galaxy non ha davvero nulla e lo sta dimostrando partita dopo partita. Sempre in campo e raramente sostituito, il turnover per lui non esiste e non potrebbe essere altrimenti.
Siamo solo alla quinta giornata, ma basta per iniziare a decantare con fermezza le lodi di Zlatan Ibrahimovic: lo svedese ha giocato fin qui tre partite, saltando quelle con Crotone e Spezia a causa della positività al Coronavirus.
Ibra ha sfidato il Bologna alla prima giornata, l’Inter alla quarta e infine la Roma alla quinta, risultato? Sono 6 i gol segnati in queste 3 partite, una doppietta in ogni match: due rigori segnati, una rete di testa, una in tapin e due arrivate da un ottimo inserimento. Il 21 rossonero si è rivelato duttile e decisivo, facendo una sorta di balzo nel passato e tornando a quando con la maglia rossonera faceva sfracelli e conduceva i propri compagni alla vittoria dello scudetto.
L’obiettivo del Milan di Pioli non è sicuramente quello, ma con Ibrahimovic in squadra è impossibile non pensare in grande. Lo svedese sa perfettamente cosa vuole e noi non possiamo fare altro che ammirarlo.