Ultima chiamata Champions per il Milan. Adesso o mai più
La finale di Coppa Italia giocata mercoledì tra Atalanta e Juventus è probabile che lasci degli strascichi sull’ultima giornata di Serie A, tali da essere forse determinanti per la lotta alla prossima Champions League
I nerazzurri saranno di scena a Bergamo contro il Milan e proprio tra i rossoneri nelle ore che precedevano la finale è molto probabile che si siano fatti questa domanda: sarebbe meglio affrontare un’Atalanta vittoriosa e probabilmente “ubriacata” dai festeggiamenti oppure una squadra arrabbiata per la sconfitta e pronta a rifarsi nell’ultima giornata di campionato?
Un altro interrogativo che potrebbe aver invaso la testa dei giocatori rossoneri è: come si presenterà la Juve a Bologna? Sarà la versione pimpante di Bergamo o quella discontinua che si è vista per tutta la stagione? La risposta qui è facile: se il Milan vince non si deve preoccupare della Juventus.
L’ULTIMA OCCASIONE
Tutte le domande che il Milan si sta facendo in questo momento avrebbero potuto essere evitate se avesse vinto contro il Cagliari. Alcune di queste risposte, poi a Milano già le conoscono.
Proprio il Cagliari, già salvo e “ubriacato” dalla festa salvezza in albergo, è una lezione che il Milan dovrebbe aver imparato sulla propria pelle. Senza contare gli esempi recenti di un Crotone già retrocesso e mai domo e di una Lazio che ha venduto cara la pelle contro il Torino.
L’Atalanta ha la storica possibilità di conquistare il 2° posto e farà di tutto per vincere la partita e regalare ai tifosi questa gioia. Il Milan ha la grande possibilità di conquistare un posto in Champions League proprio a Bergamo, dove i rossoneri di Pioli avevano toccato il punto più basso uscendo sonoramente sconfitti per 5-0. Sarebbe la chiusura del cerchio perfetta in una stagione in cui il Milan meriterebbe la Champions.
L’unica domanda che il Milan dovrebbe farsi è: È dal 2014 che questa società manca l’appuntamento con la Champions League, vogliamo mancarlo anche stavolta? La Juventus da Bologna si augura proprio di sì, Mihajlovic permettendo.