Uefa: “Napoli-Az Alkmaar si gioca, protocollo chiaro”

Uefa: “Napoli-Az Alkmaar si gioca, protocollo chiaro”

One Football - (Photo by KOEN VAN WEEL/ANP/AFP via Getty Images)

Domani sera il Napoli ospiterà gli olandesi dell’Az Alkmaar, andando ad inaugurare la sua stagione europea. Il match degli azzurri in Europa League è in programma alle 18:55. Negli ultimi giorni, si era diffusa la preoccupazione relativamente alla progressiva crescita dei contagi da Covid-19. Nella giornata di ieri, il club olandese aveva comunicato i nomi dei nuovi otto giocatori risultati positivi al Coronavirus. I contagi totali nel gruppo squadra dell’Az Alkmaar, pertanto, salgono a 13. La Uefa, tuttavia, non considera l’ipotesi di rinvio per il match del Napoli, avvalendosi del protocollo.

Il focolaio aveva alzato l’allerta in casa Napoli, nonché paventato ipotesi di rinvio del match, sui cui è intervenuto anche l’assessore campano Ciro Borriello. Sembrava il preludio ad un nuovo inghippo istituzionale, come già accaduto in occasione del match contro la Juventus. Nulla di tutto ciò: nelle ultime ore, la stessa Uefa ha ribadito la discutibilità del match, facendo leva sui parametri previsti dal Protocollo. La linea europea, come prevedibile, è ancor più imperativa di quanto non lo sia quella nostrana.

Armand Duka, membro del Comitato Esecutivo Uefa, ha voluto fugare ogni ragionevole dubbio, tramite queste dichiarazioni rilasciate a Il Mattino di Napoli: “Non ci sono pericoli, abbiamo un protocollo chiaro accettato da tutte le Federazioni. Siamo in costante contatto con il club olandese. La Uefa non prende in considerazione il rinvio”. Parole chiare e concise che non lasciano spazio a molteplici interpretazioni. I numeri sono dalla parte dalla Uefa, infatti, gli olandesi sono al momento in grado di contare almeno 17 giocatori, portiere compreso.

Questa mattina l’Az Alkmaar partirà alla volta di Napoli e, nonostante la netta posizione assunta dalla Uefa, si teme che possano intervenire nuovamente le autorità sanitarie locali. Il match dovrebbe disputarsi ma, in tempi di Covid, non si può dare nulla per scontato.