Uefa Men’s Player 2020, per la prima volta non ci sono Messi e Ronaldo

Kevin De Bruyne, Robert Lewandowski o Manuel Neuer. Un giocatore del City di Guardiola, due del Bayern Monaco Campione d’Europa. Uno di loro sarà eletto, a margine della cerimonia del sorteggio della fase a gironi della Champions League 2020-21, in programma il prossimo 1 ottobre, calciatore dell’anno UEFA 2019/2020.

Il 29enne centrocampista belga, seppur senza aver portato a casa trofei di rilievo, ha disputato una stagione superlativa con la maglia del Manchester City, confermandosi uno dei migliori centrocampisti al mondo. Per lui 16 gol e 23 assist nella passata stagione.
Robert Lewandowski è forse il vero favorito, dopo aver realizzato il triplete a suon di gol, 55 in totale tra tutte le competizioni. L’attaccante polacco ha sfiorato la Scarpa d’Oro (vinta da Ciro Immobile) realizzando 34 gol in Bundesliga, e ha vinto la sua prima Champions League segnando in tutte le partite disputate, eccezion fatta per la finale contro il PSG.
Finale in cui è stato decisivo eccome Manuel Neuer: il portierone tedesco ha letteralmente abbassato la saracinesca davanti ai tentativi di Neymar e compagni, regalando ai bavaresi la sesta Champions della loro storia.

Per la prima volta dal 2010, anno in cui questo premio è stato istituito, nei tre candidati alla vittoria non c’è uno fra Cristiano Ronaldo (3 volte vincitore nel 2013, 2015 e 2017) e Leo Messi (vincitore nel 2011 e nel 2015), che dopo aver fatto incetta di tutti i premi individuali negli ultimi 10-15 anni, quest’anno non sono riusciti a lasciare il segno in Champions: Ronaldo e la Juventus sono stati eliminati agli ottavi dal sorprendente Lione di Rudi Garcia, Messi ha assistito in campo a una delle più grandi umiliazioni della storia del Barcellona: la sconfitta per 8-2 contro il Bayern ai quarti di finale.

Sarà una bella sfida a tre, ma Lewandowski, forte del titolo di capocannoniere della maggiore competizione continentale, e secondo solo a Cristiano Ronaldo per numero di gol segnati in una singola edizione (15, contro i 17 del portoghese) parte decisamente favorito.