Arrivano accuse pesantissime nei confronti di Aleksander Ceferin, appena confermato nel ruolo di presidente UEFA fino al 2027. Il quotidiano sloveno Prava riporta un documento che smaschererebbe alcune bugie dichiarate dal dirigente nel momento di candidarsi per il ruolo di massimo esponente del calcio europeo, ormai nel lontano 2016. “Ceferin è fortunato che i media sloveni più rilevanti non abbiano mai scritto niente dei suoi affari, rendendosi ridicoli. Questo però non vale per altri, purtroppo solo il 10-15% dello spazio mediatico nel nostro paese. A livello globale i controversi affari di Ceferin sono stati riportati solo sulla rivista specializzata norvegese Josimar, ad ambito investigativo”, si legge in uno dei passaggi.
Il problema è nel curriculum vitae di Ceferin, che avrebbe mentito a proposito di un suo ruolo nel comitato esecutivo dell’Olimpija Lubiana, tra 2006 e il 2011, del quale non c’è alcuna traccia in alcun verbale, così come non sono reperibili i documenti relativi alla sua elezione. In quei cinque anni a Lubiana, non c’è nessun atto che riporti il suo nome. Per questo, sostiene Prava, la sua elezione a presidente UEFA del 2016 doveva essere invalidata.